Iacopo Regonesi, difensore dell'Atalanta, ha rilasciato un'intervista al sito ufficiale della Dea, dove ha iniziato parlando della vittoria dell'Europeo Under 19: "Che bello... So che è solo un punto di partenza, non certo di arrivo: c’è ancora molto da lavorare e adesso viene il difficile".

A chi lo dedica?
"Alla mia famiglia che mi è sempre stata vicino e gli amici più stretti, quelli che mi seguono fin dall’inizio. Io, campione d’Europa. Quando me lo dicono mi fa un certo effetto, basti pensare che per rendermene conto e capire che era tutto vero, la mattina dopo al risveglio ho dovuto toccare due volte la medaglia d’oro. Un orgoglio e una grande gioia: essendo l’unico bergamasco e atalantino in squadra sentivo questa responsabilità di rappresentare al meglio la mia città e il mio Club. Mi hanno scritto in tanti per complimentarsi, anche tutti gli allenatori che ho avuto all’Atalanta da quando avevo 6-7 anni. Fa sempre un grande piacere. Un traguardo storico, era da vent’anni che l’Italia non vinceva questi Europei. Un’esperienza che ci porteremo dentro per sempre. Quando rivedo i video della finale, ancora mi viene la pelle d’oca".

Che cosa ha significato?
"È stato il coronamento di un percorso di un anno, partito dalle prime qualificazioni in Polonia e cominciato in salita con una sconfitta con l’Estonia. Abbiamo poi vinto le successive due partite nei minuti finali e siamo stati ripescati come miglior terza. Ma nel frattempo si è formato un gruppo solido e unito, come una grande famiglia. Abbiamo superato poi un girone di ferro in Germania e siamo arrivati alla Fase Finale di Malta per giocarcela con una grande voglia e determinazione. Siamo partiti bene, poi la sconfitta per 5-1 con il Portogallo è stata un duro colpo ma abbiamo reagito da squadra tirando fuori tutto l’orgoglio che avevamo. In semifinale contro una delle squadre più forti, la Spagna, abbiamo fatto una grande partita, siamo andati due volte in vantaggio e l’abbiamo vinta con un gol a 5′ dalla fine. Quindi in finale la rivincita con il Portogallo e una gioia immensa. Rappresentare la propria nazione in un evento così importante è una grande responsabilità. Dopo un lungo percorso, quasi un film per tutto quello che è successo, ce l’abbiamo fatta”.

Sezione: Giovanili / Data: Ven 11 agosto 2023 alle 19:44
Autore: Red. TuttoAtalanta.com
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