Pierpaolo Marino, dg dell'Atalanta, ha parlato di Edoardo Reja nuovo tecnico della Dea: "Non posso nascondere di conoscerlo bene, i punti di forza sono la determinazione, l'esperienza e la conoscenza della materia. Ha vissuto situazioni, io credo che il calcio sia ripetitivo. Quello che succede in un lustro di calcio si ripete in quello successivo, in tutte le sue variabili. Sapere dove avere gestito bene è importante. Lui appare placido e calmo, ma dietro le quinte è un'altra persona. Alle volte i burberi perdonano, quelli più tranquilli no, perché hanno un comportamento meno adrenalinico, come si diceva poco fa. Posso dire solo cose buone, non vuol dire che Colantuono non avesse tali qualità: come stimo Reja stimo anche lui. Io smentisco il diverbio con il tecnico, mai improntato a un litigio. Non ho mai avuto il minimo motivo di discussione, rapporto amichevole e fraterno. Non c'è stato nessun mio intervento nei confronti di Cola: sono intervenuto per rimanere, verbalmente ci aveva detto che voleva andare via. Quest'anno come un paio di volte nella scorsa stagione. Ci siamo adoperati perché rimanesse, dopo la partita con il Cesena in particolare. Dopo lo abbiamo convinto tutti, Colantuono a Bergamo era un fiore all'occhiello, non c'è stata nessuna diversità. E mi dispiace".

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Sezione: Altre news / Data: Gio 05 marzo 2015 alle 19:00
Autore: Twitter @tuttoatalanta / Twitter: @tuttoatalanta
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