Il 20 novembre 2014 la FIGC ha introdotto una novità di primo piano per quanto riguarda le rose delle squadre partecipanti al campionato di Serie A, che a partire dalla stagione 2015/2016 dovranno essere composte da un numero massimo di 25 calciatori, di cui 4 formati in Italia e 4 nel vivaio del club per cui sono tesserati. Per potersi considerare "formato in Italia" il calciatore deve aver trascorso, tra i 15 e i 21 anni, almeno 3 anni, anche in maniera non continuativa, o comunque 3 stagioni sportive, in uno o più club italiani; per essere "formato nel club" invece deve aver trascorso lo stesso periodo nella società di attuale appartenenza. Nel computo dei 25 calciatori non sono considerati gli under 21 alla data del 31 dicembre 2014, che quindi possono essere schierati in maniera libera; non vi sono inoltre differenze in ordine alla nazionalità del calciatore interessato: per fare qualche esempio, Nicola Sansone del Sassuolo, italiano ma cresciuto nel vivaio del Bayern Monaco, non è considerato formato in Italia, a differenza di Radja Nainggolan, belga ma arrivato a 17 anni al Piacenza, mentre Keita, dal 2011 nelle giovanili della Lazio, può considerarsi cresciuto nel vivaio biancoceleste. Infine, considerata la norma transitoria introdotta dalla stessa FIGC, per la sola stagione 2015/2016 non vi sarà differenza tra calciatori formati in Italia e formati nel club: l'importante sarà avere almeno 8 calciatori formati in Italia, anche se dal 2016/2017 le cose cambieranno e le società potrebbero voler pianificare con qualche anticipo.

L'impatto sul mercato, soprattutto per società che partecipino alle coppe europee e quindi abbiano necessità di una rosa ampia e affidabile, è evidente: la quota di 8 calciatori formati in Italia può essere soddisfatta anche aggiungendo ragazzi dalla Primavera, ma non è detto che questa possa essere la soluzione, posto che gli under-21 possono essere inseriti in qualsiasi momento e che nella rosa dei 25 giocatori sarebbe opportuno inserire elementi di sicura affidabilità. La limitazione, che in campo europeo esiste da anni, non vale invece per la Tim Cup: difficile comunque ipotizzare che una società possa tenere a libro paga uno o più calciatori in esubero, avendo la possibilità di cederli, solo per impiegarli in Coppa Italia.

Di seguito, l'analisi delle rose: per esigenze grafiche e perché al momento la distinzione non rileva, in grassetto andranno sia i calciatori formati nel club di appartenenza che quelli formati in Italia, indicando comunque a parte i primi. Come si può notare, al netto degli Under 21, le squadre con maggiori necessità di sfoltire la rosa sono Chievo Verona con 29 calciatori, Atalanta e Inter, i cui roster al momento constano di 28 calciatori, mentre Milan e Palermo ne hanno 27. Qualche problema per il Napoli, che ha 26 elementi ma di questi soltanto 8 formati in Italia: di qui, la probabile conferma di Jacopo Dezi, peraltro cresciuto nel vivaio azzurro, mentre per Omar El Kaddouri si parla di cessione, nel qual caso De Laurentiis dovrebbe portare a casa un altro giocatore cresciuto nel Bel Paese dal punto di vista calcistico. Fra le big, da segnalare ancora Fiorentina e Lazio: i viola ad oggi per raggiungere la quota di 8 calciatori devono inserire in lista almeno uno fra Camporese, Capezzi e Fazzi, in teoria tutti giocatori con le valigie in mano e due dei quali sarebbero comunque utilizzabili in qualsiasi momento perché under 21. Analogo discorso per i biancocelesti, che devono contare nei 25 almeno uno fra Crecco, Oikonomidis e Zampa, in teoria prossimi a salutare Formello. Anche la Roma, se cedesse Crescenzi, Destro e Romagnoli, tutti oggetto di interessamenti più o meno blasonati, si ritroverebbe con la necessità di dover acquistare almeno un altro giocatore cresciuto nello Stivale. Nessun problema da questo punto di vista per Inter, Juventus e Milan, che peraltro sarebbero già in regola anche con le norme in vigore a partire dal 2016, avendo numerosi elementi cresciuti nei rispettivi vivai già a disposizione.

ATALANTA: 28 calciatori.
Marco Sportiello, Davide Bassi, Yohan Benalouane, Michele Canini, Emanuele Suagher, Nicolò Cherubin, Guglielmo Stendardo, Boukary Dramé, Davide Brivio,Cristiano Del Grosso, Gianpaolo Bellini, Andrea Masiello, Giulio Migliaccio, Luca Cigarini, Jasmin Kurtic, Carlos Carmona, Marten de Roon, Luigi Giorgi, Cristian Raimondi, Maxi Moralez, Alejandro Gómez, Marcelo Estigarribia, Marco D'Alessandro,Guido Marilungo, Richmond Boakye, Mauricio Pinilla, Germán Denis.
Under21: Alberto Grassi, Roberto Gagliardini, Boris Radunovic, Gaetano Monachello.
Formati nel vivaio del club: Sportiello, Bellini, Grassi, Canini, Suagher, Brivio, Gagliardini.

Sezione: Serie A / Data: Sab 25 luglio 2015 alle 15:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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