La clamorosa sconfitta contro l'Alcoyano in Copa del Rey ha fatto precipitare la situazione in casa Real Madrid. E la posizione di Zinedine Zidane sembra essere di nuovo a rischio: il tecnico francese si era salvato a dicembre, ottenendo buoni risultati in campionato e soprattutto la qualificazione agli ottavi di Champions League, ma ora è di nuovo sotto accusa dopo l'eliminazione di ieri sera e il k.o. in Supercoppa. Il suo ciclo si è definitivamente concluso?

Esonero escluso, per ora. L'Atalanta potrebbe essere decisiva - Sembra di sì, ma non subito. Florentino Perez non pare essere intenzionato a dare il ben servito al tecnico capace di regalargli tre Champions consecutive, rischiando di passare per irriconoscente. E poi c'è la difficile situazione finanziaria, che sconsiglia chiunque a prendere decisioni affrettate. È verosimile che Zizou resti saldo sulla panchina dei Blancos fino alla doppia sfida contro l'Atalanta, crocevia fondamentale di una stagione che vede il Real praticamente costretto a puntare soltanto sull'Europa. Non è escluso però che sia proprio l'allenatore a rassegnare le dimissioni. Anche perché Zidane è stanco delle continue critiche e delle voci che parlano di un rapporto ai minimi termini con gran parte della rosa. In effetti non sembra esserci grande armonia tra l'ex fantasista e i suoi giocatori, esclusi i titolari: un problema evidente nelle scelte e nei malumori palesati da diversi elementi, che stanno cercando di fuggire dalla capitale (e qualcuno già ci è riuscito). L'idillio è praticamente finito, il Real è pronto a voltare definitivamente pagina e ricominciare da zero. Così come Zidane, che potrebbe essere un'idea per la Juve del futuro, soprattutto qualora Pirlo non dia garanzie sufficienti.

Sezione: Champions League / Data: Gio 21 gennaio 2021 alle 16:02
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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