il tecnico del Cagliari, Claudio Ranieri, ha presentato alla stampa la gara di sabato sera contro il Milan. I rossoneri stanno vivendo un periodo di grande difficoltà, mentre in casa rossoblù è tornata la preoccupazione in virtù dei soli 3 punti che li separano dalla terz'ultima in classifica.

Come arriva il Cagliari a questa partita?
"I ragazzi stanno bene, per forza di cose. Sappiamo che ci giochiamo la stagione in queste tre partite. Tre mesi fa avremo firmato per questa situazioni, ma siamo pronti".

Sarà una gara decisiva, viste le gare delle altre?
"Non credo. Secondo me sarà l'ultima gara quella decisiva. Mi auguro che la Lega faccia giocare queste gare in contemporanea, senza anticipi o posticipi".

Cosa si aspetta dal Milan?
"Ha tanti campioni e non la scopro io. E' una squadra che ha segnato più di tutti da palla inattiva. Dovremo fare una gara eccelsa, come contro Atalanta, Inter e Juventus".

Il Cagliari tende a farsi raggiungere. Come mai?
"Generalmente tendiamo di contro a rimontare. Preferirei sempre andare in vantaggio, poi le gare vanno in determinata maniera".

Dopo il Milan si andrà dal Sassuolo. Ci saranno scelte mirate a quella gara?
"No, dovremo fare la nostra partita con il meglio che ho a disposizione".

Come sta Mina?
"Ha lavorato parzialmente con noi, e questo è un buon segno".

Le è mancato un marcatore costante?
"No, ma la verità è che abbiamo subito troppo. Dovevamo stare più attenti".

Sono importanti i ritorni di Petagna e Pavoletti?
"Non sono al 100%, ma è importante avere più scelte".

Il Milan non vive un gran momento. E' un pro o un contro per il Cagliari?
"Lo vedremo al termine della gara. Ripeto, il Milan ha grandi campioni e noi dovremo fare la nostra partita".

Come valuta lo spirito della squadra che ha giocato in dieci contro il Lecce?
"Mi ha ricordato lo stesso spirito che lo scorso anno ci ha portati in Serie A".

L'ultima sarà contro la Fiorentina, che giocherà la finale di Conference qualche giorno dopo.
"Penso alla gara contro il Milan, ma aldilà di ciò faccio il tifo per tutte le squadre italiane impegnate in Europa".

Come valuta la questione play off o play out. Lo porterebbe anche in Serie A?
"Direi di no. Sono un conservatore, ma per la Serie B è un metodo 'simpatico '".

Sezione: Le Altre di A / Data: Gio 09 maggio 2024 alle 13:26
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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