Altro che cessione a gennaio, Miranchuk-Show! L'architetto del trionfo perfetto

In una serata stellare al Gewiss Stadium, Aleksej Miranchuk si è elevato a vero e proprio maestro d'orchestra nella vittoria per 3-1 dell'Atalanta contro il Sassuolo in Coppa Italia. Il talento russo, con una prestazione che ricorderemo per lungo tempo, ha dimostrato di essere una pietra preziosa nell'arsenale offensivo dei nerazzurri e ha sfiorato con un colpo di tacco incredibile il gol dell'anno. 

La partita si è aperta con l'Atalanta che ha subito imposto il proprio ritmo, e Miranchuk si è distinto fin dalle prime battute. Nonostante un inizio di gara un po' timido, ha rapidamente trovato il suo spazio, tessendo trame offensive che hanno lasciato il pubblico a bocca aperta. La sua crescita nel corso della partita è stata esponenziale, trasformandosi da un semplice partecipante a un protagonista assoluto.

Il primo atto della sua magia è avvenuto con un assist sapientemente calibrato per De Ketelaere, che ha aperto le marcature. Ma non si è fermato qui: nella ripresa, Miranchuk ha continuato a essere un incubo per la difesa del Sassuolo, muovendosi con eleganza e precisione tra le linee, quasi come un ballerino sul palcoscenico.

Il suo momento clou è arrivato con un assist di tacco così sublime da sembrare uscito da un libro di fiabe calcistiche, regalando a De Ketelaere la palla per il raddoppio. E come se non bastasse, ha messo il sigillo personale sulla partita con una rete che ha cristallizzato il 3-0, un gol che ha fatto esplodere il Gewiss Stadium in un boato di gioia.

Miranchuk ha incarnato l'essenza del calcio spettacolo - quello che ti fa saltare dalla sedia, quello che ti fa applaudire per la pura bellezza dell'esecuzione. È stata una performance da incorniciare, una di quelle che si raccontano nelle leggende calcistiche, ricordando come un singolo giocatore possa illuminare una serata di Coppa.

Attenti al mago russo, altro che cessione a gennaio! E questo Miranchuk torna ad essere l'asso a sorpresa di Gasperini, che con umiltà si sta sempre più ricredendo