Nove gol e sette assist vincenti in ventisei partite. Charles De Ketelaere alla sua prima stagione all'Atalanta può vantare già numeri importanti. Sono dati da calciatore di primissima fascia, sono dati destinati a crescere perché cinque reti e tre suggerimenti vincenti sono arrivati nel 2024. La sua crescita è lapalissiana e l'ha evidenziata anche Gasperini dopo la netta vittoria contro la Lazio: "Ha trovato un ambiente nel quale sta bene, in questi mesi ha preso fiducia in maniera esponenziale. Basta vedere il rigore, a parte che li calcia bene, prova le giocate non semplici. Ne ha fatte tante oggi, perde pochi palloni e li recupera anche. Siamo contenti, che fosse un giocatore di qualità era risaputo. Nel calcio si va sempre avanti, lui sta facendo cose importanti, sta giocando con una sicurezza sempre maggiore diventando un punto di riferimento per la squadra".

Charles De Ketelaere è già oggi uno dei migliori calciatori del campionato. L'Atalanta non ha mai avuto grossi dubbi sul riscatto e men che meno ne ha adesso: a giugno sborserà 23 milioni di euro per riscattare il suo cartellino dopo averne pagati tre per averlo in prestito quest'anno. Il belga a Bergamo ha trovato la sua dimensione e Gasperini ha trovato il modo corretto per esaltare indiscutibili qualità tecniche che convinsero Paolo Maldini, nell'estate 2022, a sborsare 35 milioni di euro per acquistarlo dal Club Brugge. Fu il grande acquistò dell'estate, ma in quella occasione CDK venne ben presto soppiantato dalle aspettative. Dalla pressione. Bastò la prima partita steccata per far storcere il naso a critica e tifosi, servirono altre 3-4 gare per etichettarlo - già prima di metà stagione - come oggetto misterioso. Un acquisto che diventò presto un problema, il movente per silurare Paolo Maldini dodici mesi dopo il primo tentativo.

La verità però è che su De Ketelaere aveva ragione Maldini. All'Atalanta sta dimostrando tutto ciò che si sarebbero aspettati già al Milan e la spiegazione non è solo nel minor carico di pressione. E' anche, forse soprattutto, nell'utilizzo in un ruolo che è decisamente più congeniale alle caratteristiche di CDK. "Gasperini ha idee tattiche molto chiare. Dà fiducia, siamo nelle posizioni giuste e creiamo tante occasioni. Anche la posizione mi dà più certezze. Non posso correre dodici chilometri ma in questa posizione posso essere più intenso e mi sento più forte", disse il belga qualche settimana fa. Riferimento chiaro all'eccessivo lavoro difensivo che gli chiedeva Stefano Pioli e da cui adesso è slegato.

Ancora una volta, a fare la differenza, le idee e la bravura di Gian Piero Gasperini. Per CDK come per Ederson, per Koopmeiners come per Scalvini: fondamentale il lavoro di un allenatore che la scorsa Primavera era vicino al punto di rottura e invece uscì dai colloqui con la proprietà dell'Atalanta ancor più forte di prima. Con più possibilità di incidere anche sulle scelte di calciomercato.
Gasperini è l'inestimabile valore aggiunto di una società che la scorsa estate - partendo dal capolavoro Hojlund - ha investito come mai prima costruendo una squadra che non s'è ancora svelata al 100% delle sue potenzialità, ma è già meritatamente quarta in classifica e ha tutto per chiudere la stagione in questa posizione.
Perché questa Dea ormai non è più una sorpresa, è una squadra affermata che non strappa più titoli a nove colonne se si ritrova a ridosso del podio. Perché questa Dea è una squadra che ora non è più un'abusiva tra le migliori del campionato: ha giocatori che legittimano ambizioni importanti. Ha la possibilità di arrivare in fondo sia all'Europa League che alla Coppa Italia forte di una preparazione estiva finalmente senza intoppi e di una rosa mai così competitiva. E poi c'è sempre lui, Gian Piero Gasperini. Dal 2016 il grande demiurgo del mondo nerazzurro.

Sezione: Calciomercato / Data: Mar 06 febbraio 2024 alle 08:00 / Fonte: Raimondo De Magistris per TMW
Autore: Red. TuttoAtalanta.com
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