"Se non ha restituito i soldi a una banca controllata dallo Stato cinese, che speranza abbiamo che li renda a noi?" Per il quotidiano 'La Repubblica' in questa perplessità di un manager che lavora in un fondo d'investimento di Londra sono racchiusi tutti i motivi che non hanno permesso a Suning di trovare un nuovo finanziatore per saldare il debito con Oaktree.

Anche a questo fondo gli advisor di Suning lo scorso febbraio avevano avanzato una richiesta di finanziamento. Ma la risposta fu negativa, e la perplessità principale era legata al fatto che China Construction Bank, istituto di credito cui Zhang deve restituire 320 milioni di euro, non ha ancora ricevuto quei soldi. Non solo: la sentenza della corte suprema di Hong Kong costringe Zhang a restituire i 320 milioni alla banca controllata dal fondo statale dal 16 settembre 2022 e dallo scorso marzo, per decisione della Corte d’Appello di Milano, quella sentenza ha valore anche in Italia. Questo consentirebbe all’istituto creditore di provare ad aggredire anche qui i beni di Zhang.

L'avventura di Suning alla guida dell'Inter è destinata a concludersi in 48/72 ore. Se entro domani non verranno restituiti a Oaktree i 375 milioni di euro precedentemente pattuiti, partirà l'escussione da parte del fondo statunitense che rileverà il 99.6% delle azioni dell'Inter. In base al contratto di pegno, Oaktree dovrà poi indennizzare Zhang pagandogli la differenza fra il valore del club - stabilito da un perito della stessa Oaktree - e il debito.

Sezione: Le Altre di A / Data: Lun 20 maggio 2024 alle 15:04
Autore: Red. TuttoAtalanta.com
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