L'assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera, in collegamento con Agorà su Rai3, ha riconosciuto che Regione Lombardia avrebbe potuto istituire autonomamente la zona rossa di Alzano e Nembro i primi giorni di marzo, ma ha spiegato che non l'ha fatto nella convinzione che lo stesse già facendo il governo.

"Avremmo potuto farla noi? Ho approfondito e effettivamente c'è una legge che lo consente", ha detto l’assessore e riporta "La Stampa", nella sua edizione online. La legge cui fa riferimento è la 833 del 1978. Al comma 1 dell’articolo 2, infatti, la norma, che regola in Italia e attribuisce le competenze legislative a Stato e Regioni in materia Sanitaria, spiega che «il ministro della Sanità può emettere ordinanze di carattere contenibile e urgente in materia di igiene e sanità pubblica». Il Governo, come fatto per Codogno, poteva fare una zona rossa anche nella bergamasca, ma al comma 3 dello stesso articolo di legge si legge che «nelle medesime materie (ovvero di igiene e sanità pubblica, ndr) sono emesse dal presidente della giunta regionale o dal sindaco ordinanze di carattere contenibile ed urgente, con efficacia estesa rispettivamente alla regione o a parte del suo territorio comprendente più comuni e al territorio comunale». La Regione pertanto aveva la possibilità di intervenire e - lo prevende anche la legge- c'è la possibilità di poter utilizzare esercito e forze dell’ordine.

Sezione: #Covid / Data: Mar 07 aprile 2020 alle 15:45
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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