Fiorentina corsarsa: col Milan finisce 3-1. A segno Pulgar, Castrovilli e Ribery. Gol della bandiera di Leao.
La Fiorentina vince a San Siro, in una serata che con ottime probabilità pone fine all'avventura di Marco Giampaolo sulla panchina del Milan. Finisce 3-1 una gara dominata dal primo all'ultimo minuto da parte dei viola: avanti con Pulgar su rigore al quarto d'ora, la squadra di Vincenzo Montella controlla agevolmente lo sterile possesso palla dei rossoneri. Nel secondo tempo, l'espulsione di Musacchio manda definitivamente fuori giri il Diavolo. Castrovilli, al primo gol in A, e Ribery, nettamente il migliore in campo, regalano il secondo successo consecutivo all'Aeroplanino. Inutile il gol di Rafael Leao nel finale, in uno stadio ormai deserto e che in precedenza ha pesantemente contestato sia l'allenatore che la dirigenza del Milan. È una vittoria che dà continuità ai viola dopo un avvio di stagione complicato, ma è soprattutto una sconfitta che pesa tantissimo sul destino dei rossoneri: da una batosta del genere difficilmente ci si può rialzare senza uno scossone.
SQUADRA CHE CONVINCE NON SI CAMBIA -
Il buon vecchio detto non si applica alla perfezione, perché il Milan è pur sempre reduce dalla sconfitta contro il Torino. Arrivata, però, grazie a una doppietta quasi estemporanea di Belotti, in quella che forse è stata una delle migliori prestazioni stagionali del Diavolo. Per questo, Giampaolo non cambia l'undici di partenza, confermando la catena di sinistra composta da Hernandez e Leao, con Bennacer in cabina di regia. Più semplice applicare la saggezza popolare alle scelte di Montella, che dà continua alla formazione iniziale vista contro la Sampdoria, riproponendo la "strana coppia" formata da Ribery e Chiesa in attacco.
AVVIO A RAZZO, FIORENTINA SUBITO AVANTI -
Dopo i fischi a Montella e gli applausi a Boateng, si parte a razzo. Attacca prima il Milan, col destro a lato di Calabria; poi tocca alla Fiorentina: combinazione Ribery-Chiesa, destro di quest'ultimo mandato in angolo da Donnarumma. Poi il francese decide di fare un altro sport e parte in slalom sciistico: saltati Musacchio e Romagnoli, Donnarumma compie un miracolo per evitare il gol. Vanificato, però, da Bennacer che atterra Chiesa pronto a ribattere in rete. Dal dischetto si presenta Erick Pulgar, praticamente una sentenza quando si tratta di colpire dagli undici metri: palla da una parte, portiere dall'altra, viola avanti 1-0 dopo 13 minuti.
REAZIONE MILAN, CASTRO-BIS ANZI NO -
Incassato il gol, i rossoneri provano a svegliarsi. La carica la suona Suso, che avrà tanti limiti ma dalla sua mattonella è spesso letale: tiro da fuori, Dragowski vola a mettere in angolo. Poi la viola sfonda ancora, sul solito asse: filtrante di Ribery per Chiesa, che scarica al centro. Arriva Castrovilli e sarebbe 2-0, nonché primo gol in A del giovane talento pugliese. Nulla di tutto ciò, però, perché Chiesa parte in posizione di fuorigioco e quindi l'arbitro non convalida.
POSSESSO ROSSONERO, MA STERILE -
Sfiorato il 2-0, i viola rallentano il ritmo e lasciano il possesso al Milan. Il giochino funziona, perché i rossoneri, pur tenendo palla, non riescono a creare occasioni pericolose, né banalmente a superare le linee difensive avversarie. Passaggi orizzontali e qualche tiro lontano dallo specchio difeso da Dragowski, il primo tempo scivola via su un dominio territoriale che però non è dominio fattuale.
VIA KESSIE, MA ANCHE MUSACCHIO -
Al rientro delle squadre dagli spogliatoi, Giampaolo toglie Kessie (non uno dei peggiori a dirla tutta) per inserire Krunic nella speranza di alzare il baricentro dei suoi. La musica, però, non cambia: le folate della Fiorentina fanno male al Milan. E al 55' la decisione di Giacomelli cambia definitivamente la partita: Musacchio stende Ribery. Inizialmente è giallo, ma la gamba alta dell'argentino porta l'arbitro al monitor. Dopo il check, il colore cambia: rosso, Musacchio espulso. Giampaolo, in dieci uomini, rinuncia a Piatek per tenere in campo Leao come centravanti.
CASTRO-BIS, STAVOLTA CI SIAMO -
Al 66' Castrovilli realizza un sogno e firma il raddoppio: primo gol in A per lui, simpatizzante milanista. Tutto nasce da una palla persa da Calhanoglu (di nuovo) e dallo spunto di Chiesa: sgroppata a destra, scarico in mezzo e Donnarumma che smanaccia. Il centrocampista ex Bari arriva per primo sul pallone e gonfia la rete alle spalle di Gigio. È notte fonda per Giampaolo: San Siro contesta pesantemente, togliendo gli striscioni e cantando cori anche contro la società, presente in persona di Gordon Singer, esponente del fondo Elliott.
DONNARUMMA DICE NO A CHIESA, 3-0 RIBERY -
Lo spartito ormai è definito, il Milan è, con la testa ma non solo, fuori dalla partita. La Fiorentina prova ad allungare: Bennacer regala un altro rigore, solo che stavolta dal dischetto va Chiesa. Il risultato non è lo stesso: brutto tiro del viola, Donnarumma ribatte e guadagna almeno un bonus a livello personale. Può poco, però, il portiere rossonero una decina di minuti dopo. Verticalizzazione di Castrovilli, scarico di Chiesa per Ribery e magia del francese sul povero Duarte. Poi un tiro che è un colpo di biliardo e vale il 3-0, ma anche la standing ovation per il francese, ripetuta alla sua uscita dal campo di gioco.
LEAO MANDA UN SEGNALE -
Il Milan resta affidato agli spunti di Leao, e almeno una buona notizia c'è: all'ottantesimo il portoghese ex Lille s'inventa una clamorosa discesa palla al piede. Pezzella resta a terra, Dragowski impalato dal diagonale mancino del centravanti rossonero. È 3-1: non sarà molto, ma un San Siro ormai già quasi vuoto si deve accontentare. Non succede poi molto, da qui alla fine. E sul futuro del Milan peserà il post-partita, ovviamente.
Il tabellino
MILAN-FIORENTINA 1-3
(80' Leao; 14' Pulgar, 66' Castrovilli, 78' Ribery)
MILAN (4-3-3):
G. Donnarumma; Calabria, Musacchio, Romagnoli, Hernandez; Kessie (46' Krunic), Bennacer, Calhanoglu; Suso (79' Castillejo), Piatek (58' Duarte), Leao. Allenatore: Marco Giampaolo.
FIORENTINA (3-5-2):
Dragowski; Milenkovic, Pezzella, Caceres; Lirola, Pulgar, Badelj, Castrovilli (79' Benassi), Dalbert; Ribery (89' Ghezzal), Chiesa (83' Boateng). Allenatore: Vincenzo Montella.
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
Altre notizie - Serie A
Altre notizie
- 18:09 Ag. Davide Torchia sull'Atalanta: "E' un club molto forte"
- 18:08 PodcastCome l'Atalanta ha strappato Scamacca alla concorrenza di Inter e Milan
- 17:02 Asta per Zirkzee: c'è in corsa anche la Juventus. Dipende dalla cessione di Vlahovic
- 16:12 Primavera, domani sfida a Formello contro la Lazio
- 16:09 Calciomercato DeaSpeculazioni di mercato: Dane Murphy al posto di Congerton, un intreccio improbabile
- 16:00 Coppa Italia, la Dea riflette su come sostituire Scamacca: le ipotesi
- 16:00 Kamada, un mese per decidere. Se fa scattare l'opzione, biennale da 3.5 milioni l'anno
- 15:39 Atalanta, emozioni a non finire e i tifosi atalantini si preparano per la finale di Roma
- 15:31 ZingoniaDea al test Empoli per continuare a sognare la Champions
- 15:00 Il Milan ha dato tutto? La risposta di Pioli: "L'Inter è la più forte da 4 anni e ha vinto 2 scudetti"
- 15:00 Coppa Italia, per la Dea è la sesta finale della sua storia
- 14:27 Calciomercato DeaTriplo asse Milan, Bologna, Atalanta: scacchiere di mercato in movimento
- 14:23 Dea, tra sogni e realtà. Riecheggia nell'aria la vittoria che ha dato l'accesso alla finale di Coppa Italia
- 14:20 L Catterton rileva da Percassi il comando di Kiko: una nuova era per il brand di cosmetica
- 14:16 Probabili formazioniTMW - Le probabili formazioni di Atalanta-Empoli: Bakker dal 1'. Niang guida gli azzurri
- 14:15 Risposta dalla panchina, cambi decisivi con gli ingressi di Lookman e Pasalic
- 14:00 Vademecum per le proprietà americane (e per le dirigenze italiane!) sulla costruzione di un progetto. La scelta del ds, quella dell'allenatore, il calciomercato: quello che gli algoritmi non dicono
- 13:01 Napoli-Pioli possibile, ma ad una condizione: De Laurentiis chiede la risoluzione con il Milan
- 12:58 Fenomeno Scamacca. E' stato pagato 25 milioni, ora per l'Atalanta vale più di 60
- 12:00 Cagliari, a Genova la pesante assenza di Luvumbo. Chi al suo posto?
- 11:00 Inter, le cessioni di Carboni e Stankovic per arrivare a Zirkzee. Fabbian il jolly che aiuta
- 10:00 Thiago Almada, occasione da 27 milioni. Ci pensano tutte le big d'Europa
- 09:00 La Roma ha la Champions nelle sue mani, l'Udinese tifa Salernitana: la classifica di Serie A
- 08:45 L'Eco di Bergamo in prima pagina: "La Roma torna a +4, ma l'Atalanta corre"
- 08:43 Tuttosport in apertura scalda il mercato: "Di Gregorio, c'è l'intesa con la Juve"
- 08:41 Il Corriere dello Sport apre con un sogno: "Italian League, gli incastri in Europa fino a 10 club"
- 08:39 La Gazzetta dello Sport apre sul Milan: "I suggerimenti di Sacchi e Capello: 'Prendi Motta'"
- 08:00 Lusso e intrattenimento, la cena spettacolo "Luxury" torna stasera dalle 20.30 al Bobadilla di Dalmine
- 05:00 PRIME PAGINE - Le aperture dei quotidiani sportivi di venerdì 26 aprile
- 23:58 Roma, De Rossi scherza: "Ho detto ai ragazzi che non sapevo cosa fare..."
- 22:22 Empoli, Nicola pensa a Niang contro la Dea
- 22:00 Obiettivo en plein, i tifosi nerazzurri ora sognano in grande
- 21:15 Il nuovo Apericena a buffet dell'Isola è un viaggio culinario e musicale unico, ogni domenica all'Oasi di Terno
- 21:00 Scamacca; una notte da eroe, un amaro epilogo
- 20:30 Ultimi posti per Marsiglia! Assicurati il tuo volo per la Semifinale di andata di Europa League
- 20:15 Semifinale Europa League, da domani in vendita i biglietti per il settore ospiti
- 20:03 ZingoniaULTIM'ORA - La Dea ritrova Scalvini, ipotesi tridente con l'Empoli
- 20:00 ZingoniaColpi duri per l'Atalanta: tempi incerti per il recupero di Holm e Toloi
- 19:51 Strategie vincenti di Gasp, come l'Atalanta ha Dominato la Viola
- 19:50 Atalanta trionfa: in finale di Coppa Italia dopo una rimonta spettacolare
- 19:47 Empoli, l'ex Pezzella: "Stanno bene, ma battere il Napoli ci ha dato forza"
- 19:45 PodcastImpallomeni: "Deluso da Italiano, errori ripetitivi. Scamacca segna come Dzeko"
- 19:44 Fiorentina, Gonzalez attacca La Penna dopo la gara con l'Atalanta: le proteste dell'argentino
- 19:31 Atalanta-Empoli, ecco chi dirigerà il match del Gewiss Stadium
- 19:30 Scamacca show contro la Fiorentina. E' anche un rimpianto: fu vicino nell'estate 2021
- 19:28 La finale di Coppa Italia fa felici anche i Boston Celtics. Il messaggio del vicepresidente
- 19:00 Rigenera corpo e mente, il tuo viaggio Detox a Bergamo by The Longevity Suite a Pedrengo
- 19:00 Supercoppa Italiana, 3 squadre qualificate. Ora è corsa per l'ultimo posto con 3 in corsa
- 18:10 Gritti in conferenza: "La finale? Un premio per tutti, non abbiamo mai avuto in mente di scegliere"
- 17:39 L'Atalanta ribalta l'andata e va in finale di Coppa Italia. L'ultima a riuscirci fu la Juve, sempre contro i viola