La Wada ha aperto un'inchiesta sui controlli antidoping effettuati in Spagna. Può esserci quindi una nuova bufera nella Liga, perché l'Agenzia Mondiale Antidoping ha chiesto delle risposte all'ente spagnolo deputato ai controlli, la Celad, poiché sono emerse alcune irregolarità in passato. Secondo l'accusa il sistema avrebbe coperto alcuni atleti positivi e, come spiega Relevo, nel computo dei sospettati ci sono anche nomi molto importanti, com quello di Sergio Ramos che, ai tempi del Real Madrid, avrebbe ritardato irregolarmente un controllo dopo avere giocato contro il Malaga, nella Liga. Nei verbali di controllo dell'ispettore non c'è scritto nulla di tutto questo.

I nomi che destano perplessità sono perlopiù di atleti che non c'entrano con il calcio. Come il velocista Patrick Chinedu Ike, trovato poi positivo a più steroidi e registrato nel sistema Adams - cioè la piattaforma utilizzata dall'Agencia Mondiale dell'Antidoping per monitorare gli atleti e il rispetto delle nome - dal laboratorio di Barcellona dal 26 luglio 2019, finora non processato. Uguale per la maratoneta Majida Maayouf, positiva nel 2020 a betabloccante, ma salvata da un documento firmato dal Comitato per le Autorizzazioni all'Uso Terapeutico la cui data non corrisponde però con quanto inserito nel sistema.

Sotto accusa ci sono il direttore José Luis Terrenos e Jesus Munoz Guerra, responsabile dei controlli e designato ai vertici dei controlli per le Olimpiadi di Parigi del 2024. I due avrebbero appaltato l'esecuzione dei controlli antidoping puntando al risparmio a un'agenzia tedesca. E in caso di positività i due dirigenti avrebbero deciso a volte di annullarla, autorizzando a uso terapeutico i farmaci proibiti, oppure di notificarle con un anno di ritardo per invalidarla in automatico. Da capire se anche per il Papu Gomez è stato utilizzato lo stesso protocollo.

Sezione: Calcio Estero / Data: Mer 03 gennaio 2024 alle 18:52
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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