Zero titolari ceduti, almeno cinquantacinque guadagnati. È il bilancio di un'Atalanta che non vende nessuno della top11, ma riesce a recuperare un bilancio da società media, tra Udinese e Bologna, solo con plusvalenze di calciatori non titolari. In principio è stato Dejan Kulusevski, 35 milioni di euro meno il 10% che andrà alla sua ex squadra. Nel conto sono da togliere i nove di bonus che, dovesse andare bene, arriveranno dalla Juventus. Ma non è l'unico: poi arriva la cessione di Barrow, 15 complessivi, più quella di Ibanez, un anno in panchina, cinque in tasca.

E KJAER? Nella giornata di ieri Carlo Osti, direttore sportivo della Sampdoria, aspettava l'incontro in Lega Calcio per parlare con l'Atalanta. Il risultato è stato chiaro: il danese preferisce aspettare un'eventuale trattativa con il Milan che, da par suo, deve cedere Mattia Caldara. Unico (o quasi) obiettivo dei nerazzurri per il mercato di gennaio.

IN AVANTI... Gasperini, in un incontro con la dirigenza, ha chiesto di reinvestire i soldi guadagnati da Barrow, Ibanez e Kulusevski. Cinquantacinque milioni che dovrebbero, condizionale d'obbligo, entrare dalla porta e uscire dalla finestra. Difficilmente succederà, perché gennaio non è una questione di soldi, ma solo di opportunità. E bollarle come non tali è un attimo.

Sezione: Calciomercato / Data: Gio 09 gennaio 2020 alle 13:30 / Fonte: tuttomercatoweb.com
Autore: Redazione TA
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