L’effetto Covid ha complicato ulteriormente la situazione e così la Juventus ha chiuso il suo terzo bilancio consecutivo in perdita: 71,4 milioni per l’esercizio al 30 giugno, dopo il -19 del 2017-18 e il -40 del 2018-19. Un bilancio particolare - spiega la Gazzetta dello Sport - perché contempla un risparmio di 90 milioni sugli stipendi in virtù di un accordo tra club e squadra proprio per mitigare gli effetti della pandemia che però dovranno essere ripagati nei prossimi mesi: "Ecco perché ragionare solo su questo bilancio è fuorviante. Peraltro la Juventus, al pari di tutti gli altri club italiani ed europei, teme che l’esercizio 2020-21 possa essere ancor più devastante".

Come si arriva al -71? "Innanzitutto a causa della contrazione dei ricavi. Il fatturato 2019-20, che ammonta a 401 milioni al netto delle operazioni di calciomercato, ha subito una perdita di 63 milioni di entrate operative: i ricavi da stadio sono crollati di 21 milioni, i diritti tv di 40, il merchandising di 12, gli altri ricavi di 10. [...] E sono schizzati gli ammortamenti: + 26 milioni, svalutazioni comprese. Svalutazioni che contemplano l’addio di Matuidi ma non quello di Higuain, ancora non ufficializzato. Tecnicamente c’è ancora tempo. Non è affatto escluso che gli amministratori decidano di caricare nel 2019-20 i 18 milioni di costo residuo di Higuain, con conseguente incremento del deficit a circa 90 milioni". 

Sezione: Le Altre di A / Data: Sab 12 settembre 2020 alle 15:30
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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