Antonio Conte è furioso. Alla vigilia di Modena-Siena siede in conferenza, a fianco di Perinetti. Inizia a parlare. Non vuole domande, il suo è un monologo. “E' già tanto che sento parlare e troppo, sono stufo. Sento fesserie che iniziano a stancarmi. Devo sottolineare alcune situazioni. Stiamo parlando di una squadra che se avesse vinto la partita con il Piacenza, in virtù dello scontro diretto con l'Atalanta, sarebbe prima. Stiamo parlando di una squadra che dall'inizio dell'anno è prima, seconda, terza. Stiamo parlando di una squadra che insieme al Novara ha il miglior attacco della categoria nonostante i gol che ci mangiamo. Stiamo parlando di una squadra che ha la quarta miglior difesa. Stiamo parlando di una squadra che sta facendo un campionato importante: inizio a stufarmi di sentire stronzate da pseudo intenditori di calcio. Siamo riusciti ad abbassare il tetto ingaggi, che era fondamentale. Abbiamo ripreso giocatori morti, morti, che qua a Siena non voleva nessuno. Ricordatelo: i vari Maccarone, Ghezzal, Rosi, Curci, Tziolis, se ne sono andati, mentre le altre squadre, l'Atalanta, il Livorno, il Torino hanno mantenuto la stessa squadra e anzi a gennaio si sono rafforzate. Noi, invece, abbiamo dovuto vendere. Adesso inizio a stufarmi. Cosa sentiamo sempre? Critiche, fischi, delusione. Alla prima occasione solo questo. Non si vuole bene al Siena, questi pseudo tifosi frustrati non vogliono bene al Siena. Si può dare di più? Certo, anche il Barcellona può dare di più, ma anche molto di meno. La Reggina cosa ha fatto l'anno scorso? Il Torino? Qua tutto è dovuto. Dovuto cosa? Se non si capisce questo o non si vuol capire, non è un mio problema. Io difendo a spada tratta la squadra e il mio lavoro. Che è un grande lavoro. E ringraziate che a Siena c'è Conte, sotto tanti punti di vista. Mai una gratificazione, mai niente. Tutto è dovuto. Questa squadra non è mai stata amata dal primo giorno. Sempre 'però'. Sei primo e 'però'... Sei secondo e 'però'... Sempre critiche: queste persone vogliono il male del Siena. Difenderò con le unghie e con i denti la squadra e il mio lavoro. I tifosi veri ci sono vicini, gli altri vengono al campo per rompere le scatole, contro il Piacenza c'era gente che ha goduto in tribuna nel vederci perdere e che non vedeva l'ora di massacrarci. Complimenti a chi viene a criticare, complimenti a chi non sa fare altro. Gufi, state a casa. Tutti giocano il miglior calcio, mai il Siena no, il Siena no. Non basta mai niente. Ripeto, parlo solo di alcuni, perché la Curva ci è vicina, i gruppi organizzati ci sono vicini. Gli altri no e si sbagliano. Tutto questo mi dà ancora più forza, mi fa essere ancora più avvelenato. Perché noi ci andiamo in serie A, ma che poi nessuno salga sul quel cazzo di carro. Il Siena è una corazzata? E' una corazzata perché ci sono Perinetti e Conte? Ah... Ecco... Detto questo domani andremo a Modena cercando di ottenere un buon risultato”.

Sezione: Serie BWin / Data: Sab 26 febbraio 2011 alle 07:45 / Fonte: Fedelissimo online
Autore: Luca Bonzanni
vedi letture
Print