L’Atalanta conferma la sua straordinaria abilità non solo tecnica, ma anche economica e gestionale. Le cessioni definitive di Roberto Piccoli e Michel Adopo al Cagliari, dopo l’esperienza in prestito, rappresentano infatti un’autentica miniera d’oro sotto forma di plusvalenze, che andranno a rafforzare ulteriormente le casse nerazzurre.

ROBERTO PICCOLI, PLUSVALENZA DA APPLAUSI - Roberto Piccoli è l'emblema perfetto del metodo Atalanta. Cresciuto a Zingonia, dove si è formato calcisticamente, aveva lasciato Bergamo la scorsa estate per approdare in prestito al Cagliari. Con la maglia rossoblù ha vissuto una stagione da protagonista: 11 gol e 4 assist in Serie A, numeri che hanno spinto il club sardo ad esercitare il diritto di riscatto fissato a 11.665.000 euro.
Essendo un prodotto del vivaio nerazzurro - approfondisce il dato la rubrica Corner de L'Eco di Bergamo -, questa cifra diventa per l’Atalanta un guadagno netto, registrato integralmente come plusvalenza. A ciò vanno aggiunti anche i 2,3 milioni già incassati in precedenza per prestiti onerosi concessi dal club bergamasco.

MICHEL ADOPO, DA COMPARSA A PLUSVALENZA IMPORTANTE - Michel Adopo rappresenta invece un'altra tipologia di gestione virtuosa da parte  della società nerazzurra. Il centrocampista, prelevato a un costo di soli 500 mila euro (ai quali va aggiunto circa un milione per le commissioni agenti), aveva avuto pochissimo spazio due stagioni fa a Bergamo: appena 102 minuti in 10 presenze di campionato, più una partita in Europa.
L’annata al Cagliari, però, ne ha esaltato il valore: 35 presenze su 38, condite da 1 gol e 2 assist, hanno convinto il club sardo a riscattarlo per 3.855.000 euro, generando per l’Atalanta una plusvalenza netta di 3.355.000 euro.

IL SIGNIFICATO ECONOMICO DELLE OPERAZIONI - Le due operazioni, dunque, non si limitano a una semplice cessione, ma sono l’esempio perfetto di come il club guidato da Percassi e Pagliuca continui a dimostrare eccellenza nella gestione economico-sportiva. Complessivamente, infatti, l’Atalanta realizza in questa doppia uscita oltre 15 milioni di euro in plusvalenze, denaro fresco e immediatamente disponibile per futuri investimenti tecnici, proprio in una fase in cui la società sta costruendo un nuovo ciclo con Ivan Juric in panchina.

Ancora una volta, dunque, l’Atalanta conferma una delle sue più grandi doti: valorizzare al massimo sia i talenti cresciuti internamente che quelli individuati sul mercato. Una strategia che consente non solo di mantenere alto il livello sportivo, ma anche di garantirsi risorse fondamentali per restare competitiva su tutti i fronti.

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 14 giugno 2025 alle 10:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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