Un ultimo sforzo, tre punti pesanti messi in cassaforte e ora la valigia pronta per rispondere alla chiamata della patria. Odilon Kossounou saluta temporaneamente l'Atalanta con la consapevolezza di aver lasciato la squadra su un binario positivo dopo il successo sofferto contro il Cagliari. Il difensore ivoriano, che nelle prossime settimane sarà impegnato in Coppa d'Africa, ha analizzato ai microfoni di DAZN l'importanza capitale della vittoria odierna per non perdere contatto con le zone nobili della classifica. Tra la disamina di una Serie A che non perdona i passi falsi e l'orgoglio di rappresentare la Costa d'Avorio, Kossounou promette di tornare a Bergamo ancora più determinato. Ecco quanto evidenziato da TuttoAtalanta.com

Odilon, mister Palladino ha sottolineato quanto questa partita fosse difficile e fondamentale per lui e per la squadra. In passato gare simili vi hanno fatto perdere punti preziosi. Oggi invece è arrivata la vittoria che serviva per dare continuità: sei d'accordo sull'importanza specifica di questo risultato?
«Sì, è assolutamente vero. Sappiamo perfettamente che questo campionato è molto difficile e complicato. A volte ci sentiamo un po' staccati dalla vetta e quando riusciamo a fare qualche punto sembra che ci riavviciniamo, ma basta un passo falso per vedere il divario allargarsi di nuovo. Se oggi non avessimo vinto, o se avessimo pareggiato, sarebbe diventato molto più difficile per noi risalire la china e tornare in corsa per i nostri obiettivi. Per questo dico che oggi abbiamo fatto un ottimo lavoro: questa vittoria ci dà la visione giusta e l'aiuto necessario per affrontare le prossime sfide con fiducia. In Serie A, appena perdi colpi, vedi le altre che si allontanano inesorabilmente. Era fondamentale vincere».

Adesso per te si apre un nuovo capitolo: lasci il club per andare in Coppa d'Africa. Dal tuo punto di vista, quanto è difficile o strano cambiare competizione e "calcio" in questo momento della stagione?
«Non lo nego, è un momento difficile e delicato per lasciare la squadra, considerando gli impegni del club. Però la Coppa d'Africa è un appuntamento importantissimo: è un onore andare lì a rappresentare il proprio Paese e l'obiettivo è chiaramente quello di provare a vincere qualcosa di importante. È una sensazione stupenda, anche se comporta delle difficoltà logistiche e fisiche. Ma alla fine si tratta solo di un mese, fino alla finale: darò tutto lì e poi tornerò immediatamente a disposizione dell'Atalanta».

La promessa ai tifosi è quella di ritrovare un Kossounou ancora più determinato al tuo rientro?
«Sì, ovviamente. Tornerò più forte di prima, questo è sicuro».

L'Atalanta perde un pezzo pregiato della sua difesa per qualche settimana, ma ritrova la certezza di aver combattuto fino all'ultimo secondo. Kossounou vola in Africa con la serenità di chi ha fatto il proprio dovere, lasciando a Palladino una squadra che, seppur con fatica, ha capito che per restare in alto serve vincere anche quando le gambe tremano.

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Sezione: Interviste / Data: Dom 14 dicembre 2025 alle 01:01
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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