Non sono solo tre punti, è una dichiarazione di intenti. La Juventus esce dal "Dall'Ara" con il bottino pieno e, soprattutto, con la consapevolezza di essere tornata prepotentemente in corsa per l'obiettivo minimo stagionale. L'1-0 rifilato a una delle formazioni più in forma del campionato è ossigeno puro per la classifica e per il morale: i bianconeri si portano a una sola lunghezza dal quarto posto, mettendo pressione alle rivali in attesa della risposta della Roma.

IL MURO È TORNATO – Il dato più confortante per Luciano Spalletti non arriva dall'attacco, ma dalla fase difensiva. Vincere soffrendo, senza subire gol, era diventata una rarità dalle parti di Torino. La statistica parlava chiaro: nelle precedenti 13 uscite, la porta era rimasta inviolata una sola volta (contro il Genoa). Questo clean sheet ha il sapore della svolta: significa aver ritrovato compattezza e solidità contro un avversario quadrato e pericoloso. È la base su cui costruire la rimonta.

LA MANO DEL TECNICO – Se parlare di Scudetto appare ancora prematuro, la rincorsa alla Champions League è ora una realtà tangibile. Al di là del risultato, si sono visti miglioramenti evidenti nel gioco e nella gestione dei momenti chiave del match. La squadra sta acquisendo, passo dopo passo, la fisionomia del suo allenatore, dimostrando quella maturità che spesso era mancata nella prima parte di stagione. Spalletti sta plasmando il gruppo a sua immagine e somiglianza.

ENTUSIASMO CONTINASSA – Vincere uno scontro diretto in trasferta vale doppio. Da domani, agli allenamenti della Continassa, si respirerà un'aria diversa: l'entusiasmo è il carburante necessario per alimentare una striscia positiva. La Juve c'è, è viva e ha ripreso a correre. Il messaggio al campionato è stato recapitato.

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Sezione: Serie A / Data: Dom 14 dicembre 2025 alle 22:45
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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