Il Milan frena, l'Inter mette la freccia. La domenica della 15^ giornata consegna un nuovo padrone alla Serie A: la squadra di Cristian Chivu espugna il "Luigi Ferraris" con una prova di forza e cinismo, approfittando del mezzo passo falso dei cugini per prendersi la vetta solitaria della classifica. Contro il Genoa di Daniele De Rossi finisce 2-1, un risultato che racconta due partite in una: il dominio nerazzurro della prima frazione e la sofferenza della ripresa, quando il "Grifone" ha tentato in tutti i modi di rovinare la festa.

L'AVVIO SPRINT E IL GIGANTE – Le scelte di Chivu, che ruota gli uomini lanciando Pio Esposito dal 1' e affidando la regia a Zielinski, pagano subito dividendi. Nonostante un avvio aggressivo dei padroni di casa (subito pericolosi con Norton-Cuffy), i nerazzurri colpiscono a freddo. Al 5' è Lautaro Martinez a vestire i panni dell'assist-man: lavoro prezioso sulla linea di fondo e scarico per l'inserimento di Yann Bisseck. Il difensore tedesco si traveste da ala, salta l'uomo e sblocca il match con un diagonale chirurgico sul primo palo.

IL TORO SCATENATO – L'Inter gioca sul velluto, sciolta e pericolosa ogni volta che accelera. Dopo aver sfiorato il raddoppio con Carlos Augusto e Pio Esposito (bravissimo Leali), il 2-0 arriva poco dopo la mezz'ora ed è un gioiello del capitano. Carlos Augusto ara la fascia e serve Lautaro Martinez: il numero 10 si accentra e lascia partire un destro a giro che muore all'angolino opposto. È il gol che sembra chiudere la pratica già all'intervallo, certificando la superiorità tecnica degli ospiti.

LA REAZIONE DEL GRIFONE – Nella ripresa, però, la musica cambia. De Rossi pesca dalla panchina la carta Ekuban e il Genoa ritrova coraggio e fisicità. È proprio il neo-entrato a propiziare l'episodio che riapre i giochi: protezione palla e corridoio per Vitinha, che salta Sommer e deposita in rete il gol della speranza. Il "Ferraris" diventa una bolgia e l'Inter perde certezze. I rossoblù ci credono: prima Gronbaek impegna Sommer su punizione, poi nel finale serve un grande intervento di Leali su Thuram per tenere vivo il match fino al 90'.

VETTA CONQUISTATA – L'ultimo brivido arriva in pieno recupero con un colpo di testa di Ekuban bloccato a terra da Sommer. Al triplice fischio, l'Inter può esultare: tre punti pesantissimi che valgono il primo posto in classifica e lanciano un messaggio chiaro al campionato. Per il Genoa resta l'onore di una reazione orgogliosa, ma zero punti in tasca.

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IL TABELLINO

GENOA-INTER 1-2
6' Bisseck (I), 38' Lautaro Martinez (I), 68' Vitinha (G)

GENOA (3-5-2): Leali; Marcandalli, Otoa (89' Cornet), Vasquez; Norton-Cuffy, Frendrup (78' Gronbaek), Malinovskyi, Ellertsson (89' V. Carboni), Martin; Colombo (58' Ekuban), Vitinha (78' Ekhator). All. De Rossi.

INTER (3-5-2): Sommer; Bisseck, Akanji, Bastoni; Luis Henrique, Barella, Zielinski (90' de Vrij), Sucic (74' Mkhitaryan), Carlos Augusto; Lautaro Martinez (84' Diouf), Pio Esposito (74' Thuram). All. Chivu.

ARBITRO: Doveri
NOTE: Ammoniti: Akanji (I), Barella (I), Bisseck (I), Ekhator (G)

© foto di www.imagephotoagency.it
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Sezione: Serie A / Data: Dom 14 dicembre 2025 alle 20:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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