ATALANTA-CREMONESE 1-1 (p.t. 0-1)
7’ Patrignani (C), 89’ Artesani (A)

Ci sono pareggi che, per come maturano, valgono molto più del semplice punto in classifica. Quello strappato dall'Atalanta Primavera nella 15ª giornata del campionato è un inno alla resilienza, un rifiuto della sconfitta che si concretizza proprio quando le speranze sembravano ormai ridotte al lumicino. Al Centro Bortolotti va in scena una gara spigolosa e sofferta contro una Cremonese cinica e ben organizzata: i nerazzurri, costretti a inseguire sin dall'alba del match, hanno dovuto attingere a tutte le proprie risorse mentali per raddrizzare una domenica che sembrava stregata.

L'avvio è una doccia gelata per i ragazzi di Giovanni Bosi. Il cronometro segna appena il settimo minuto quando i grigiorossi trovano il varco giusto: cross velenoso di Gashi e tap-in vincente di Patrignani che gela Zingonia. È il colpo che potrebbe mandare al tappeto chiunque, ma la Dea ha il merito di reagire d'istinto, trasformando lo shock in rabbia agonistica. Inizia qui un lungo monologo nerazzurro fatto di tentativi e rimpianti: prima Artesani spara alto, poi Mencaraglia apre il suo personale duello con la sorte, sfiorando il palo con un destro insidioso.

La sfortuna sembra accanirsi alla mezz'ora, quando ancora Mencaraglia, il più vivace dei suoi, si vede negare la gioia del gol da una combinazione letale tra i riflessi del portiere Cassin e il legno, che respinge il tentativo ravvicinato. Il primo tempo si chiude sull'1-0 per gli ospiti e con la sensazione di un risultato bugiardo, ma nella ripresa la partita cambia volto. L'Atalanta si sbilancia alla ricerca del pari e rischia grosso sulle ripartenze avversarie: serve un super Zanchi per tenere a galla la barca, decisivo nel dire di no al possibile colpo del ko firmato da Ragnoli Galli.

Quando il muro grigiorosso sembra ormai invalicabile, ecco l'episodio che premia la caparbietà. Al minuto 89, nel cuore di un assalto finale confuso ma generoso, il pallone danza pericolosamente al limite dell'area dopo una serie di rimpalli. Artesani è il più lesto di tutti a leggere la situazione: il suo sinistro è una sentenza che non lascia scampo a Cassin e fissa il punteggio sull'1-1 finale. Un pareggio che muove la classifica, ma soprattutto conferma che questa squadra, anche nelle giornate più complicate, ha un cuore che non smette mai di battere.

IL TABELLINO

ATALANTA-CREMONESE 1-1 (p.t. 0-1)

MARCATORI: 7’ Patrignani (C), 89’ Artesani (A).

ATALANTA (3-5-2): Zanchi; Gobbo, Parmiggiani (86’ Bono), Ramaj; Arrigoni (46’ Gasparello), Artesani, Gerard Ruiz (75’ Camara), Mencaraglia, Aliprandi (75’ G. Percassi); Michieletto (57’ Mungari), Baldo.
A disp.: Anelli, Galafassi, Rinaldi, Isoa, Belli, Pedretti.
All.: Bosi.

CREMONESE (3-5-2): Cassin; Bassi, Prendi, Zilio; Gashi, Patrignani, Lottici Tessadri, Lamorte (82’ Biolchi), Bozza (82’ Paganotti); Ragnoli Galli (86’ Herzuah), Sivieri.
A disp.: Malovec, Achi Ange, Marino, Lickunas, D. Pavesi, Marsi, Murante, Raballo.
All.: Pavesi.

ARBITRO: Leonardo Leorsini di Terni (assistenti Simone Ambrosino di Nichelino e Paolo Fumagallo di Novara).

NOTE: Ammoniti: Lottici Tessadri (C), Gerard Ruiz (A), Cassin (C), Camara (A), Mencaraglia (A). Espulso al 95' il dirigente nerazzurro Negrini (A). Recuperi: p.t. 2’; s.t. 6’.

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Sezione: Primavera 1 / Data: Sab 13 dicembre 2025 alle 17:20 / Fonte: Daniele Luongo
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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