Un tuttocampista in grado di ricoprire più ruoli e fondamentale nello scacchiere tattico di Gian Piero Gasperini. E forse quell'offerta da 40 milioni di euro rifiutata in estate fa capire l'importanza di Teun Koopmeiners all'interno del gruppo nerazzurro: goleador quando serve anche se il ruolo principale rimane quello di assist-man, l'olandese è diventato gradualmente il fulcro del gioco di una squadra che nel giro di un paio di stagioni è stata completamente ridisegnata. L'uomo di qualità sulla trequarti, il giocatore in grado di creare calcio.

L'importanza di Teun Koopmeiners
L'ex AZ ci ha messo davvero poco tempo per entrare in maniera prepotente nelle rotazioni. La consacrazione però è arrivata lo scorso anno coi dieci gol messi a segno - tra cui quello da centrocampo nell'ultima gara col Monza -, in una stagione giocata al top e che ha inevitabilmente attirato le attenzioni del Napoli: la Dea però ha rifiutato facendo capire che il giocatore era incedibile: senza i compiti difensivi Koopmeiners è riuscito ancor di più ad esprimere il suo potenziale offensivo in un inizio di stagione in cui ha collezionato già due gol e due assist in dieci partite giocate, con 836 minuti collezionati. Cifre che già da sole rendono l'idea dell'importanza di un giocatore chiave. 

Da valutare l'infortunio
Non è mancato qualche problema fisico che ha portato il giocatore ad abbandonare il ritiro della nazionale olandese. Oggi il rientro a Bergamo, dopo essere stato sottoposto ad esami strumentali dallo staff medico orange Koopmeiners verrà valutato anche da quello atalantino: resta da capire quale sarà la diagnosi all'alba del secondo tour de force, con le due gare decisive (o quasi) in Europa e il momento cruciale in campionato.

Sezione: Zingonia / Data: Mer 11 ottobre 2023 alle 08:29
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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