No, non è un errore. Il match contro la Roma era da considerarsi uno spareggio decisivo per raggiungere il primo traguardo stagionale: l’approdo in Champions League.

Una spallata decisa
La spallata data alla squadra capitolina è stata veemente. Entrambe le squadre erano appena uscite da una semifinale di Europa League, con esiti diametralmente diversi, e hanno mostrato condizioni fisiche completamente opposte.

Dominio nerazzurro
Una squadra famelica, quella di Gasperini, si è contrapposta a una Roma compassata, appesa alle spalle larghe di Lukaku e poco altro. Con il belga giallorosso totalmente neutralizzato da Hien, è stato il suo connazionale Charles De Ketelaere a prendersi la scena, con una prestazione offensiva straordinaria, incontenibile per i difensori giallorossi.

Responsabilità aumentate per De Ketelaere
Ora De Ketelaere sarà ancora più responsabilizzato, dato che dovrà guidare la squadra nella finale di Coppa Italia contro la Juventus mercoledì. L’assenza di Scamacca avrà un impatto notevole; è emerso chiaramente che dopo la sua sostituzione, all'ora di gioco, la squadra ha abbassato notevolmente il baricentro, sprecando energie importanti fino al novantesimo per assicurarsi la vittoria.

Preoccupazioni per la finale?
Una partita dominata così ampiamente, alla vigilia della finale contro i bianconeri, avrebbe dovuto essere chiusa prima. Ora c'è il rischio che il dispendio eccessivo di energie si faccia sentire tra tre giorni.

La speranza nei giocatori
Molti giocatori, Ederson in particolare, sono usciti dal campo estenuati. La speranza è che l'euforia e l'alta adrenalina possano compensare questo eccesso di sforzi. Solo così l'Atalanta potrà realmente ambire a conquistare un trofeo che manca nella bacheca bergamasca da sessantuno anni.

Sezione: Coppa Italia / Data: Mar 14 maggio 2024 alle 00:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
vedi letture
Print