Caos al Mondiale per Club, Auckland-Boca sospesa per un violento temporale

Temporale improvviso e fulmini minacciosi hanno costretto gli organizzatori del Mondiale per Club a interrompere la sfida tra Auckland City e Boca Juniors, valida per il gruppo C e ferma sul punteggio di 1-1 al minuto 55. L'arbitro non ha esitato nel sospendere l'incontro e invitare immediatamente le due squadre a lasciare il campo per ripararsi negli spogliatoi.

CAUTELA PER GIOCATORI E PUBBLICO - L'intensità della pioggia e soprattutto il pericolo rappresentato dai fulmini hanno imposto alla FIFA la decisione di sospendere temporaneamente il gioco per tutelare la sicurezza di giocatori e staff. Un comunicato ufficiale con i dettagli della ripresa è atteso a breve, ma per ora prevale l'incertezza.

TIFOSI RIBELLI - Gli altoparlanti dello stadio hanno ripetutamente invitato i tifosi a rifugiarsi in aree coperte e sicure del Geodis Park di Nashville. Nonostante ciò, le immagini mostrano una parte del pubblico riluttante ad accogliere gli avvertimenti, aumentando così i rischi legati alle condizioni meteo critiche.

UN MATCH IN EQUILIBRIO - Al momento della sospensione, il risultato era in perfetta parità. Dopo un rocambolesco autogol di Garrow che aveva regalato il vantaggio agli argentini del Boca, gli neozelandesi erano riusciti a pareggiare grazie a una rete di Gray. La partita, dunque, era ancora apertissima.

PRECEDENTI SIMILI - Non è la prima volta che una gara del Mondiale per Club subisce un'interruzione a causa delle condizioni atmosferiche. La regola FIFA, infatti, prevede esplicitamente di interrompere immediatamente il gioco qualora la sicurezza degli atleti sia a rischio per fenomeni estremi come fulmini e temporali violenti.

UNA DECISIONE ATTESA - Nei prossimi minuti è previsto un comunicato ufficiale della FIFA per chiarire tempi e modalità della ripresa della sfida tra Auckland City e Boca Juniors. La speranza è che l'evento meteorologico non si prolunghi troppo, permettendo così il rapido ritorno in campo delle squadre.

Intanto, occhi puntati sul cielo e tanta pazienza, in attesa che il calcio torni protagonista