Se è vero che i portieri vivono sospesi tra coraggio e follia, Gigio Donnarumma ha sempre saputo camminare su quel filo sottile, sfidando il destino a ogni intervento. Ma ora, dopo quel tragico impatto con Jamal Musiala nel Mondiale per Club, qualcosa sembra essere cambiato. Non parliamo solo di quella cicatrice sul viso, segno distintivo delle sue battaglie quotidiane, ma di una ferita più profonda e dolorosa che non potrà rimarginarsi così facilmente.

QUELLO SCONTRO MALEDETTO – Un normale intervento di gioco può cambiare tutto in un attimo, e così è stato per Donnarumma e Musiala. Un’uscita decisa, energica, come tante altre nella carriera di un portiere. Solo che stavolta le conseguenze sono state terribili: frattura del perone per il talento del Bayern Monaco, quattro mesi di stop, e lacrime immediate per Donnarumma, che forse già in campo ha intuito quanto pesante sarebbe stato quel momento da sopportare.

LE ACCUSE DI NEUER – Come se non bastasse, sul numero uno del PSG si è abbattuta l’accusa più pesante: quella del collega Manuel Neuer. Un simbolo, un riferimento, che ha puntato il dito senza esitazione: «Donnarumma poteva evitare quel contrasto, ha rischiato troppo e avrebbe dovuto mostrare immediatamente vicinanza al suo avversario». Parole dure - riprese dalla rubrica di approfondimento Sky Sport Insider -, come una lama, che colpiscono ancora più forte perché pronunciate da un maestro della porta.

COURTOIS, L’ALTRA FACCIA DELLA SOLITUDINE – Ma dove c’è chi accusa c’è anche chi difende, ed è stato Thibaut Courtois a offrire una mano tesa al collega: «Gigio non aveva intenzioni cattive, quella era una situazione sfortunata, non può essere accusato di negligenza». È forse questa vicinanza, questa solidarietà tra portieri, a rendere più sopportabile una pressione che, per chi difende la porta, è sempre altissima.

IL PESO INVISIBILE – Gigio Donnarumma dovrà portare con sé questa nuova cicatrice, forse la più pesante della sua carriera. Non visibile come quella sul volto, ma altrettanto dolorosa. Una ferita che ogni giorno dovrà affrontare, come un silenzioso ricordo di quanto, in questo gioco, basti un istante per far crollare tutto.

Nessuno può realmente sapere quanto pesi questo episodio nell'animo di Gigio, ma una cosa è certa: il coraggio di un portiere si misura anche da come saprà tornare in campo, lasciandosi alle spalle accuse e polemiche. Perché è questa, in fondo, la vera sfida di Donnarumma: dimostrare ancora una volta che oltre le cicatrici c'è sempre un nuovo inizio.

Sezione: FIFA Club World Cup 25 / Data: Lun 07 luglio 2025 alle 00:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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