L'Udinese deve ricompattarsi nel momento difficile: con l'Atalanta servirà una mentalità diversa

Primo momento difficile in casa Udinese, con le sconfitte contro Venezia e Juventus che hanno suscitato qualche malumore in mister Kosta Runjaic. Il tecnico, nella conferenza stampa post 0-2 con la Vecchia Signora, ha sottolineato il brutto atteggiamento mostrato nel primo tempo, dove i friulani sono parsi veramente troppo simili a quelli intimoriti visti nella difficile stagione passata. Un pessimo approccio che ha fatto un po’ seguito alla gara del Penzo, gettata via dalle stesse zebrette, che si erano portate avanti di due reti.

Non sarà facile invertire la rotta nei risultati già contro un’Atalanta che sembra in forma smagliante, ma sicuramente tutti i bianconeri, Runajic in primis, si aspettano di vedere un’Udinese diversa almeno nell’atteggiamento, che dovrà essere più simile a quello visto nella ripresa contro la Juventus. Forse nell'arco delle tre gare qualche rotazione non è stata ottimale, con Zemura che sembrava più adatto alla sfida contro il Venezia, mentre Kamara nella sfida con la Vecchia Signora ha dato qualcosa in più, così come l’accoppiata pesante formata da Davis-Lucca, parsa più ficcante.

Sicuramente anche Runjaic sta imparando a conoscere ulteriormente il suo gruppo e sarà d’aiuto anche il ritorno di Thauvin e di Ekkelenkamp. Il primo è già partito titolare contro la Juventus, mostrando qualche lampo dei suoi in uno stato di forma non ancora ottimale. L’olandese è stato sfortunato e si è fermato proprio quando probabilmente avrebbe trovato più spazio. La notizia positiva è quindi che almeno l’infermeria si sta svuotando. Manca sostanzialmente il solo Alexis Sanchez, che dovrebbe farcela per la fine del mese. Il tecnico, quindi, potrà presto ricominciare quelle sperimentazioni con cui stava formando un gruppo da 16 punti in 9 partite. Contro l’Atalanta bisognerà tentare l’impresa, poi tre sfide che faranno realmente capire questa Udinese a che punto è del suo percorso.