Nella giornata di ieri la Cremonese ha comunicato l’esonero del tecnico Davide Ballardini, confermato solo pochi mesi fa al termine di un campionato che aveva visto la squadra – dal suo arrivo – sfiorare una clamorosa salvezza e arrivare in semifinale di Coppa Italia. Una conferma fortemente voluta dal cavalier Giovanni Arvedi, patron dei lombardi, che però dopo pochi mesi ha cambiato idea e deciso per la svolta.

Come si legge sulla Gazzetta dello Sport i motivi alle base della scelta della società grigiorossa sono legati ovviamente ai risultati deludenti, ma non solo. Se sei punti in cinque gare sono pochi per una squadra che punta al ritorno immediato in Serie A a non convincere la società sono state anche le scelte tattiche del mister, in particolare quelle del primo tempo di Reggio Emilia con tanti giocatori fuori ruolo e la squadra andata sotto di due reti prima di riuscire a rimontare nella ripresa. Così come non ha convinto il bilancio casalingo con due pari e una sconfitta.

Ballardini inoltre si è più volte lamentato di una rosa troppo ampia “indisponendo i dirigenti che invece sul mercato non avevano badato a spese per accontentarlo. L’ultimo regalo è stato Coda, già due volte in gol nelle tre partite giocate. - si legge ancora nel pezzo della rosea - Il feeling fra società e allenatore si è rotto anche per questo, ma tra Ballardini e lo spogliatoio il rapporto non è mai stato sereno”.

Ora toccherà a Giovanni Stroppa provare a invertire la rotta nel proseguo della stagione.

Sezione: Serie B / Data: Mar 19 settembre 2023 alle 18:30
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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