L'allenatore nerazzurro Gian Piero Gasperini ha introdotto la sfida dell'Olimpico in conferenza stampa dallo stadio capitolino.
Che differenza c'è con l'Atalanta di prima? Cosa significherebbe vincere un trofeo?
"Ho sempre pensato che la Coppa Italia fosse l'unico trofeo per l'Atalanta, in quanto Scudetto e Champions erano distanti. E invece è la terza volta che arriviamo in finale: le altre due non sono andate bene ma siamo testardi e insistiamo. Impensabile l'Europa League ma i ragazzi sono stati splendidi e hanno fatto un percorso incredibile, al quale ora manca l'ultimo miglio. Vogliamo vincere la finale".
A Liverpool la svolta della stagione?
"Una delle svolte, anche se noi pensiamo sempre a percorsi differenziati. A Liverpool abbiamo avuto la consapevolezza di arrivare in finale, ma per la Coppa Italia è stata Milano con il Milan".
Guardiola le ha fatto i complimenti.
"Guardiola è un amico (ride, ndr). Lo ringrazio... Le partite che abbiamo dovuto affrontare in stagione hanno dato autostima alla squadra e domani incontriamo chi ha il valore delle primissime, anche se in campionato non ha fatto i risultati che si aspettava. Liverpool, Marsiglia e Sporting ci hanno dato forza, così come la vittoria sulla Roma in campionato dell'altra sera. Aver giocato tanto ci ha aiutato, pur avendo tolto delle cose. Merito ai giocatori per aver avuto la volontà di giocare ogni tre giorni da febbraio in poi. Hanno raggiunto la capacità di rigenerarsi che li ha portati a questa stagione incredibile".
Stavolta una finale che potrebbe vincere.
"Sono passati solo 5 anni ed è motivo di grande orgoglio perché di quella squadra ne sono rimasti pochi. Abbiamo modificato nel tempo, ci sono state una seconda e ora una terza Atalanta. Ma sempre con spirito, motivazioni e identità: questo è un gruppo che ha bruciato le tappe. La cosa per me importante è che l'Atalanta si posiziona su una fascia che le permette di giocare spesso queste partite. Dobbiamo sempre guardare in alto, il desiderio di migliorare ci porta poi a stare stabilmente in zone alte".
Queste è l'Atalanta più forte mai allenata? Il ruolo di favoriti è un peso?
"Se sarà l'Atalanta più forte lo vedremo più avanti, sicuramente è un'Atalanta giovane e che può diventare ancor più forte. Non è facile rinnovarsi e rimanere competitivi. E sul favorito... Di sicuro arriviamo con grande entusiasmo e la Juventus ha avuto risultati sotto le loro aspettative in queste settimane, ma rimane una squadra indubbiamente forte".
Qualche peculiarità sulla partita di domani?
"Ogni partita è diversa, non ci illudiamo che possa essere simile a quella con la Roma. Tatticamente l'assenza di Scamacca ci costringerà a provare altre soluzioni e di questo sono dispiaciuto. Non tanto per me quanto per lui, è stato privato di una finale... E lì devi portare i giocatori migliori, non toglierli. Forse dovremmo adeguarci al resto d'Europa, che almeno in semifinale le ammonizioni si azzerano. Con la Juve sarà un altro tipo di partita, spero che arriveremo domani con lo stesso spirito con cui siamo arrivati a sfidare la Roma dopo la qualificazione col Marsiglia e la stessa voglia di vincere. Così avremo più chance".
Domani attesi 23mila tifosi da Bergamo. Qualcuno le ha detto qualcosa in città?
"Bergamo vive un momento di fibrillazione sportiva e l'Atalanta catalizza i pensieri della città. Sarà così domani, ma anche nelle altre competizioni. Questo momento è fantastico, però già abbiamo fatto qualcosa dal mio punto di vista di più forte di un trofeo. Qualcosa che rimane solido con la squadra: a volte vinci trofei o Scudetti e non li festeggi, qui invece rimarremo legati alla storia dell'Atalanta".
Quando ha capito che c'era da pedalare?
"Quando giochi tanto il rischio paradossalmente sono gli infortuni. Per il resto ci ha permesso di bruciare le tappe e fare esperienze. Forse ci siamo allenati meno, se non magari chi non giocava, ma ogni volta stabilivamo cose che ci siamo portati dietro: soluzioni, esperienze. Questo ci ha permesso di crescere e valorizzarci. Non immaginavo che questa squadra potesse raggiungere questi traguardi in contemporanea: a volte non riesce anche a squadre molto forti. Merito soprattutto dei ragazzi, si sono applicati in un modo incredibile e sono cresciuti tutti. Siamo migliorati individualmente ma anche di squadra. Qualche punto in campionato lo abbiamo perso e non era facile, ma ora nel momento decisivo è tornata la tensione. Sono cresciuti soprattutto sul lato mentale".
Tra voi e la Juventus ricorre spesso il pareggio.
"Le finali sono diverse dalle partite di campionato, ci sono meno margini psicologici di rimonta: bisogna stare attenti agli episodi e avere concentrazione, poi la fiducia e l'energia positiva possono portare a qualcosa in più".
Quanto è replicabile e come il modello Gasperini da un suo eventuale successore?
"Non sarà facile ma sicuramente è replicabile: abbiamo dato fiducia e speranza a quelle società che non sono di primissima fascia, senza introiti così alti come altre squadre ma che magari con idee e capacità della società di rilanciarsi e di rifarne altrettanto forti. Questo è l'unico modo perché società con i nostri numeri possano essere competitive. Per questo è diventato molto importante andare in Champions, così come la capacità di realizzare cifre da reinvestire grazie alle cessioni. Hai però anche la necessità di sbagliare molto poco sul mercato o diventa difficile recuperare. Però abbiamo margini già per il prossimo anno, se raggiungeremo la Champions: oltre agli acquisti sono cresciuti molto prodotti del vivaio come Carnesecchi, Ruggeri e Scalvini, oppure Koopmeiners e Ederson o chi gioca davanti che raggiunge valori incredibili. Certo, è più difficile perché le risorse non le hai a prescindere ma te le devi creare. Se ci siamo arrivati, è giusto che nel calcio anche chi non ha certi numeri sogni e possa competere per certi traguardi".
Una vittoria, e forse due, possono cambiare qualcosa per lei e per il suo posto nella storia del calcio?
"Questo è soggettivo: probabilmente se vincerò la coppa sarò bravo, altrimenti no. Dico però che a Crotone e a Genova sono accolto con grande stima e questo per me è un traguardo che vale più di una coppa. Rispetto comunque i parametri delle altre persone: nella vita si deve superare se stessi e i propri limiti. E indipendentemente ci sarà sempre qualcuno di più bravo, ma nella vita non possono esserci solo 3-4 vincenti. Ognuno vince le proprie battaglie, questo è il vero segreto. C'è chi non può competere ma questo non significa non essere bravi e capaci".
Questa è la sua Atalanta più forte, mentalmente?
"L'Atalanta di Ilicic, Zapata, Gomez, Muriel, Gosens, Freuler è stata capace di fare 98 gol, aveva una qualità realizzativa e di spettacolo. Questa potenzialmente è una squadra che può diventare la più forte, se saprà crescere e migliorarsi. Io pretendo sempre molto... Credo che l'Atalanta su questa base possa far scalare ancora una posizione alla squadra, se saprà muoversi come ha sempre saputo fare".
Altre notizie - Coppa Italia
Altre notizie
- 23:45 Lammers torna in patria: l'ex Atalanta, Empoli e Sampdoria si trasferisce al Twente
- 23:32 Primavera: superato 4-0 l’Amburgo
- 23:28 Monza, tutto fatto per Gollini: prestito dall'Atalanta con diritto di riscatto a 3 milioni
- 23:26 Cosenza, torna Simone Mazzocchi: prestito con obbligo dall'Atalanta
- 22:00 Udinese, si cerca l'accordo per Razvan Sava del Cluj. Ha giocato con Torino e Juventus a
- 21:07 Milan, prima seduta negli Stati Uniti in vista delle tre amichevoli
- 20:05 La Juve di Thiago Motta perde all’esordio: Vlahovic sbaglia un rigore
- 19:00 Esclusiva TAESCLUSIVA TA - Bergamo si prepara per la finale di Supercoppa Europea: l'iniziativa dell'Avv. Di Cintio
- 19:00 Napoli, Ostigard sempre più vicino al Rennes: ultimi dettagli praticamente sistemati. Il punto
- 18:32 Bonaventura approda all’Al Shabab: una nuova avventura in Arabia Saudita
- 18:00 Juventus, Giuntoli proverà a chiudere già oggi per Todibo. I dettagli della trattativa
- 17:00 Roma scatenata, dopo Soulè assalto a Dovbyk: offerto ingaggio da 3.5 milioni l'anno
- 16:51 Rinforzo in avanti per il settore giovanile: preso il 2008 serbo Kolakovic
- 16:30 Bonaventura all'Al Shabab: si stanno limando gli ultimi dettagli prima della fumata bianca
- 16:00 Lindstrom dal Napoli all'Everton, ecco il comunicato: "Vengo da un anno difficile"
- 15:30 Monza, la formula per Maldini: titolo definitivo, c'è la percentuale sulla futura rivendita
- 15:15 Supercoppa UEFA, sarà lo svizzero Scharer l'arbitro di Real Madrid-Atalanta
- 15:00 Venezia, colpo a centrocampo: visite mediche in corso per Alfred Duncan
- 14:56 I convocati in vista dell'AZ: out Miranchuk e Gollini. Resta a casa anche Zaniolo
- 14:16 La Fiorentina si assicura un talento per il futuro. Depositato il contratto del croato Boskovic
- 13:30 Hellas, nuova pretendente per Tchatchoua: è l'Olympique Lione, prima offerta rifiutata
- 13:00 Tesoretto Under 23. Da Mavididi a Soulè: la Juve ha incassato oltre 120 milioni
- 13:00 Oggi Calafiori diventerà il 3° giocatore italiano più pagato di sempre da un club di Premier
- 12:30 Gioventù bruciata: la Spagna vince con Yamal, le big italiane fanno cassa coi ragazzi
- 12:00 Fiorentina scatenata sul mercato: dopo Colpani ritorno di fiamma per Tessmann e nuovi contatti con la Juve...
- 11:37 Dea, non tutte le ciambelle riescono col buco. Chi vuole El Bilal Tourè e Bakker?
- 11:00 Un 'clone' di Angelino: chi è Samuel Dahl, il nuovo colpo a sorpresa della Roma
- 10:30 Colpani è della Fiorentina. Il talento del Monza già in città, oggi la firma
- 10:00 Soulè, il sogno Roma sta per diventare realtà. Definiti anche i dettagli contrattuali
- 09:35 Chiesa, Vlahovic, Soulè, Yildiz... Motta a 360°: "Ma non parlo di giocatori di altri..."
- 09:30 Da Galderisi a Muriel fino a... Miranchuk. Che lista di top (e flop) dalla Serie A all'MLS
- 09:00 La lezione di Corvino sul calciomercato riguarda anche i casi Chiesa, Osimhen, Abraham, Correa e non soltanto. Una sessione complicatissima per tutte le big
- 08:41 Calciomercato DeaLa Juve non molla la presa, l'Atalanta è un muro di gomma. Complicato l'affare Koopmeiners
- 08:29 Catania, Faggiano sul mercato: "Inglese? Non so perché sia uscito questo nome"
- 08:00 Tinti: "Scalvini vale 50-60 milioni. Bastoni? C'erano City e Real Madrid. Ma l'Inter..."
- 07:46 “Cantami, o Dea, dell’inizio di una nuova storia”, Lete e l’ampia pagina sulla rosea
- 07:38 Calciomercato DeaDjimsiti e Touré in partenza? Le trattative si scaldano, Oskarsson profilo in entrata
- 07:27 La speranza di Tuttosport in prima pagina: "Juve e Motta, fateci volare"
- 07:25 Koop-Todibo-Sancho, Il Corriere dello Sport apre: "Il Triplete di Thiago Motta alla Juve"
- 07:23 La Gazzetta dello Sport in apertura sui Giochi Olimpici: "Caccia all'oro"
- 05:00 PRIME PAGINE - Le aperture dei quotidiani sportivi di venerdì 26 luglio
- 01:00 Djimsiti verso il Qatar? I tifosi dell'Atalanta all'unanime dicono "No" sui Social
- 00:45 Calciomercato DeaDea, il punto sul mercato: Gollini e Miranchuk in uscita. Dal Qatar vogliono Djimsiti
- 00:15 Calciomercato DeaEl Bilal Tourè può già lasciare l'Atalanta: trattativa in corso con lo Stoccarda
- 00:15 Re Charles pronto a riconquistare la Dea, con Zaniolo concorrenza che stimola
- 00:15 Calciomercato DeaAg. Tullio Tinti: "Scalvini vale 50-60 milioni"
- 00:01 Champions League 2024/25: dal girone unico allo stop alle retrocessioni. Tutte le novità e l'intreccio col campionato dell'Atalanta
- 00:00 L’ad Percassi: "Atlanta su Miranchuk, confermo. Koopmeiners? Cessione non in programma"
- 00:00 VideoAtalanta annuncia e svela la nuova divisa, Lete nuovo main sponsor!