C'è una legge non scritta al Bentegodi: quando Antoine Bernede timbra il cartellino, l'Hellas porta a casa l'intera posta. È successo anche contro l'Atalanta, in una serata che il centrocampista francese definisce fondamentale. «Mi ricordo di questa statistica», sorride in conferenza stampa. Ma dietro i numeri c'è la sostanza di un gruppo che ha saputo soffrire: «Questa vittoria è frutto del fatto che non abbiamo mai perso la fiducia. La squadra ha meritato, tutti hanno dato il 100% e in difesa siamo stati incredibili». Un muro contro cui l'attacco nerazzurro ha sbattuto invano.

IL BRIVIDO DELLA TECNOLOGIA, ATTESA E LIBERAZIONE - La gioia del gol, però, è rimasta strozzata in gola per qualche istante interminabile. La rete che ha allargato il vantaggio e tagliato le gambe alla rimonta atalantina è finita sotto la lente del VAR. «Avevo un po' di stress», ammette candidamente Bernede ripensando a quei momenti. «Sono molto contento che alla fine sia stato convalidato: è stato un gol pesante perché ci ha permesso di gestire meglio la gara».

UN PATTO PER LA SALVEZZA, TUTTI CON ZANETTI - Più che i tre punti, a colpire è stata la reazione nervosa della squadra, un segnale forte di compattezza attorno al tecnico Paolo Zanetti. «Questa vittoria è molto importante per noi e per l'allenatore», sottolinea il giocatore. «Noi lavoriamo duro, lo staff lavora duro. Sappiamo di poter giocare bene e migliorare, oggi abbiamo dimostrato di poter competere contro tutti, anche contro una grande come l'Atalanta. L'obiettivo resta la Serie A e questa è la strada giusta».

VERONA-ATALANTA 3-1 (p.t. 2-0)
28’ Belghali (V), 36’ Giovane (V), 71’ Bernede (V), 81’ rig. Scamacca (A)

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Sezione: L'avversario / Data: Dom 07 dicembre 2025 alle 00:10
Autore: Daniele Luongo
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