Le distinte sono consegnate, le strategie svelate. A pochissimi istanti dal calcio d'inizio della notte di Champions, Enzo Maresca si ferma davanti alle telecamere per spiegare le scelte di formazione che hanno sorpreso addetti ai lavori e tifosi. Tra gestione delle energie e certezze tattiche, l'allenatore italiano del Chelsea chiarisce perché uno dei talenti più attesi partirà dalla panchina, ribadendo al contempo l'emozione di guidare una corazzata inglese nella sua terra d'origine.

GESTIONE DEL TALENTO - La notizia che ha fatto più rumore è l'esclusione dall'undici titolare del giovane fenomeno Estevao, reduce da prestazioni scintillanti in Europa. Maresca spegne sul nascere qualsiasi caso, riconducendo tutto a una logica preservazione fisica: «Estevao? Sta giocando tanto in campionato e stasera abbiamo deciso di lasciarlo fuori». Una mossa conservativa, forse anche tattica, per avere un'arma letale da scatenare eventualmente a gara in corso, quando le maglie delle difese si allargheranno.

IL PILASTRO INTOCCABILE - Se il gioiellino riposa, c'è chi invece è chiamato agli straordinari. Il tecnico blinda la titolarità di Joao Pedro, investendolo del ruolo di leader tecnico della serata. L'attaccante, vecchia conoscenza del nostro calcio, è considerato imprescindibile per scardinare il sistema nerazzurro: «Non rinuncio a Joao Pedro, è un giocatore importantissimo per noi». Un attestato di stima che carica di responsabilità l'ex Cagliari, chiamato a fare la differenza nella bolgia di Bergamo.

NOSTALGIA TRICOLORE - Infine, un passaggio sul lato emotivo della serata. Nonostante la concentrazione massima per la posta in palio, Maresca non nasconde il piacere di respirare l'aria di casa in un contesto così prestigioso. «Tornare in Italia? Come ho detto ieri in conferenza stampa, è sempre bello tornare qui». Ma ora le emozioni lasciano spazio al campo: la parola passa al rettangolo verde.

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Sezione: L'avversario / Data: Mar 09 dicembre 2025 alle 20:48
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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