Se l'Atalanta è caduta al Bentegodi, interrompendo la sua striscia positiva, il merito va cercato anche nell'approccio feroce degli avversari. A confermarlo è Rafik Belghali, uno dei protagonisti del 3-1 con cui il Verona ha superato i nerazzurri. L'esterno destro, intervenuto nel post-partita, ha svelato il piano tattico e psicologico preparato da Paolo Zanetti: aggredire subito la Dea per non lasciarle il tempo di ragionare. Una strategia che ha portato i tre punti in riva all'Adige e ha lasciato l'amaro in bocca alla truppa di Palladino.

L'ORDINE DI SCUDERIA, AGGRESSIVITÀ IMMEDIATA - La chiave del match è stata l'intensità iniziale. «L'allenatore ci ha detto sempre di partire forte per prenderci i tre punti», ha spiegato Belghali, sottolineando come la preparazione alla gara sia stata focalizzata proprio sull'impatto fisico e mentale nei primi minuti. Una richiesta che la squadra ha tradotto sul campo, mettendo in difficoltà l'Atalanta fin dalle prime battute.

GIOIA E REALISMO, LA STRADA È LUNGA - Battere una delle grandi del campionato porta entusiasmo, ma nello spogliatoio gialloblù si predica calma. «Siamo molto felici di aver vinto questa partita», ha ammesso il giocatore, «ma dobbiamo continuare così perché il percorso è ancora lungo». Una vittoria di prestigio che vale doppio per la classifica e per il morale del Verona, mentre per l'Atalanta è tempo di analizzare cosa non ha funzionato nell'approccio alla gara.

© Riproduzione riservata

Sezione: L'avversario / Data: Sab 06 dicembre 2025 alle 23:40
Autore: Daniele Luongo
vedi letture
Print