Marten de Roon è uno di quei giocatori per cui l'età è soltanto un numero scritto su una carta d'identità. A 34 anni compiuti da poco, il centrocampista olandese resta un punto fermo indiscutibile dell’Atalanta di Gasperini, un leader silenzioso che detta ritmi, equilibri e distanze. Lo testimoniano le cifre: presente in 48 delle 49 partite stagionali dei nerazzurri, con l'unica eccezione rappresentata dalla gara contro l'Empoli del 22 dicembre, quando fu fermato da una squalifica.

L’ANIMA DELLA DEA - È quasi impossibile pensare a una partita della Dea senza De Roon in campo - scrive La Gazzetta dello Sport - . Gasperini lo sa bene e lo ripete spesso: «Quando lo guardo giocare, mi sembra di vedere un mio alter ego sul campo – ha sottolineato il tecnico nerazzurro –. Abbiamo una sintonia tattica che ci consente di comunicare quasi telepaticamente. Non riesco proprio a immaginare una mia squadra senza di lui».

MARATONETA INSTANCABILE - Basta dare un’occhiata alle statistiche più recenti per capire perché De Roon sia diventato così indispensabile. Nelle ultime cinque partite disputate, non è mai sceso sotto gli 11 chilometri percorsi, toccando persino i 12 contro la Lazio lo scorso 6 aprile. Numeri impressionanti, degni di un atleta ben più giovane, a dimostrazione che la fatica non esiste quando la motivazione e la preparazione sono sempre al massimo.

UN GIOCATORE TOTALE - La forza di De Roon è anche nella duttilità: oltre a governare il centrocampo, Gasperini sa di poterlo arretrare in difesa quando occorre. Un'opzione tutt’altro che remota in vista della sfida contro la Roma di lunedì, considerando l’assenza per squalifica di Isak Hien e le condizioni ancora da valutare di Odilon Kossounou. E chissà che l’olandese non approfitti dell’occasione per confermare la Roma come sua vittima preferita, dopo aver già segnato 3 reti contro i giallorossi in carriera, tutte curiosamente realizzate allo stadio Olimpico.

BANDIERA NERAZZURRA - A legare De Roon all’Atalanta non ci sono solo numeri e prestazioni. C’è un rapporto speciale con la città di Bergamo che lo ha accolto e adottato come uno dei suoi figli. Con 393 presenze in nerazzurro, Marten è a sole 42 partite dal record assoluto detenuto da Gian Paolo Bellini. Un primato prestigioso che l'olandese può realisticamente puntare a superare nella prossima stagione, scrivendo definitivamente il suo nome nella storia della Dea.

VOCE DEL CAMPO - «Mi fa piacere essere considerato imprescindibile – ha dichiarato recentemente De Roon –. È merito della fiducia di Gasperini e del fatto che sono sempre riuscito a interpretare bene ciò che vuole in campo». Un'affinità speciale, quella con il tecnico, che spiega perfettamente perché Gasperini non si priverebbe mai del suo leader tattico e spirituale.

De Roon è tutto questo: cuore, polmoni e cervello di un'Atalanta che, stagione dopo stagione, continua a volare alto, grazie soprattutto al suo inesauribile motore olandese.

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 07 maggio 2025 alle 16:45
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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