È la storia di sempre, quella del calcio e delle occasioni perdute, dei talenti cresciuti in casa e lasciati andar via forse troppo presto. Roberto Piccoli è uno di quei nomi che oggi rischiano di far venire il rimpianto alla dirigenza dell’Atalanta. Il destino dell'attaccante bergamasco si deciderà nelle prossime 24 ore: il Cagliari, che può riscattarlo versando nelle casse nerazzurre 12,5 milioni di euro, valuta con attenzione il da farsi, magari cercando di ottenere uno sconto, in tandem con l'affare Adopo (altri 4 milioni da definire). Intanto però, attorno al giovane bomber cresciuto a Zingonia si stanno muovendo altre realtà importanti del nostro campionato, e il valore di mercato del giocatore continua a crescere.

Ecco il punto chiave: l'Atalanta non ha più alcun potere contrattuale su Piccoli. Non esiste alcun diritto di contro-riscatto, nessuna clausola che permetta ai nerazzurri di riprendersi il talento classe 2001. Una scelta che oggi può essere letta con una punta di amarezza. È vero, i 12,5 milioni fissati come riscatto rappresenterebbero una plusvalenza pura per un ragazzo cresciuto in casa e che, fra prestiti onerosi e valorizzazione, ha già portato circa 2,3 milioni nelle casse atalantine. Ma siamo sicuri che non si potesse fare di più, magari credendo davvero in quel percorso di crescita di cui proprio Zingonia è da sempre simbolo?

Dopo un anno brillante al Cagliari (11 reti e 4 assist), Piccoli è finito prepotentemente sotto i riflettori del grande calcio. Piace alla Roma di Gasperini, che nel giovane vede un potenziale top-player in grado di esplodere definitivamente in un contesto tecnico ideale. Piace ora alla Fiorentina di Pioli, pronta ad affondare il colpo nel caso in cui Kean possa lasciare la Toscana. Gli esperti di mercato parlano già di una valutazione intorno ai 20 milioni di euro, ben più alta della cifra stabilita un anno fa. Segno evidente che Piccoli non è più una promessa, ma una realtà da prima fascia.

Ed ecco il grande rimpianto bergamasco: l'Atalanta, storicamente brava a valorizzare e vendere i suoi talenti al momento giusto, stavolta potrebbe aver fatto un errore di valutazione. Juric avrebbe potuto beneficiare di un profilo giovane, motivato e con esperienza già consolidata nel nostro campionato. Invece il club orobico rischia di ritrovarsi spettatore in una partita che avrebbe potuto giocare da protagonista.

Tutto, però, passa dalle prossime ore. Se il Cagliari dovesse sorprendentemente rinunciare al riscatto, Piccoli tornerà in nerazzurro da "gioiello smarrito" a protagonista inatteso, costringendo l’Atalanta a nuove valutazioni tecniche ed economiche. Certo, la tentazione di cederlo immediatamente al miglior offerente resterebbe forte, soprattutto davanti alle sirene di mercato e a offerte che promettono di far schizzare il prezzo verso l'alto.

Sezione: Calciomercato / Data: Lun 23 giugno 2025 alle 22:25
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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