Da Caravaggio alla Sardegna, con il biglietto di ritorno che sembra già stampato e pronto all'uso. La parabola di Marco Palestra sta assumendo contorni sempre più definiti e prestigiosi, trasformando una scommessa del vivaio in una solida realtà della Serie A. Lontano dai riflettori di Bergamo, l'esterno cresciuto nell'Under 23 nerazzurra si è preso la scena a Cagliari, diventando, numeri alla mano, uno dei migliori interpreti del ruolo nel massimo campionato. Un rendimento che non è passato inosservato agli addetti ai lavori e che pone un interrogativo stuzzicante per la dirigenza della Dea: il futuro della fascia destra ha già un nome e un cognome?

ASCESA INARRESTABILE – - Quello che sta accadendo sull'isola è sotto gli occhi di tutti. Gara dopo gara, Palestra ha scalato le gerarchie fino a diventare un intoccabile, garantendo prestazioni per costanza e qualità paragonabili a quelle di top player del calibro di Dumfries. Un'esplosione che lo ha trasformato in un punto fermo dell'Under 21, ma che ora lo proietta con prepotenza verso orizzonti ancora più ambiziosi: la Nazionale maggiore non è più un miraggio, ma una concreta possibilità.

L'INVESTITURA DI ORSI – - A certificare lo status del classe 2005 ci ha pensato Fernando Orsi. Intervenuto ai microfoni di Sky Sport, l'ex portiere e opinionista ha speso parole al miele, rompendo gli indugi sulle prospettive del ragazzo: «Palestra pronto per una big e per la Nazionale? Io penso di sì. In prospettiva, da una parte lui e dall’altra Bartesaghi ce li possiamo giocare tranquillamente per il futuro dell'Italia. Secondo me sarebbe anche ora di lanciarli». Un endorsement pesante che accende ulteriormente i riflettori sul talento di proprietà atalantina.

DNA NERAZZURRO – - L'analisi di Orsi tocca anche le corde tattiche, evidenziando come il giocatore sia il prototipo perfetto della scuola orobica, forgiata negli anni dalla filosofia gasperiniana che permea ancora il settore giovanile. «È un giocatore "alla Gasperini"» ha sottolineato l'opinionista, «un quinto di centrocampo che può fare anche il terzino, e infatti oggi lo farà in una difesa a quattro». Versatilità e corsa, dunque, ma non solo: a colpire è la testa. «Ha carattere, non si vergogna di fare le cose che fanno i grandi».

IL FUTURO È ADESSO – - La domanda che rimbalza tra i tifosi e gli addetti ai lavori, ripresa anche nel podcast di Tuttomercatoweb, è lecita: quale sarà il destino di Palestra? Con l'Atalanta che detiene il cartellino, la sensazione è che il club abbia tra le mani un tesoro già pronto per essere valorizzato in prima squadra. Se il Cagliari si gode il presente, a Zingonia si pianifica un domani che potrebbe vedere il "figliol prodigo" tornare alla base non più come promessa, ma come protagonista.

Mentre la squadra di Palladino lotta per l'Europa, il "tesoretto" Palestra matura e convince. A giugno, o forse anche prima, l'Atalanta potrebbe ritrovarsi in casa il rinforzo ideale senza spendere un euro.

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Sezione: Primo Piano / Data: Dom 28 dicembre 2025 alle 15:19
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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