L'Inter che domani sera ospiterà il Bayern Monaco per il ritorno dei quarti di finale di Champions League arriva al 15 aprile con quattro gare già in archivio. Sta giocando al forsennato ritmo di una gara ogni 3-4 giorni e l'auspicio è quello di una seconda metà di un mese eccitante e infinito ancor più intasato. Le gare in archivio in questa stagione sono 48, entro fine mese potrebbero diventare 53 tra Bayern a San Siro e Bologna al Dall'Ara. Tra il derby di Coppa, la Roma al Meazza e (si spera...) il Barcellona il 29 o il 30 aprile.
Se l'Inter domani staccherà il pass per le semifinali avrà in programma nove partite nel solo mese di aprile: quattro di Serie A, due di Coppa Italia e tre di Champions League. Un record senza precedenti, senza eguali nella storia recente del calcio italiano. L'Inter di José Mourinho si fermò a otto, così come la Juve di Allegri che per due volte nel recente passato è approdata in finale di Champions. Un record di cui non andare troppo fieri, che dovrebbe portarci (parole al vento, lo so...) a rivedere calendari troppo intasati che minano la competitività delle nostre squadre più forti nel momento decisivo della stagione.
Però, tant'è. Una partita ogni tre giorni è lo scotto che l'Inter deve pagare se vuole continuare a coltivare il sogno di un nuovo Triplete quindici anni dopo il trionfo di un 2010 che sembrava irripetibile. Non è facile, ogni errore può costare caro perché il Napoli regge, il Milan quest'anno è un tabù e poi c'è la Champions che è sempre la Champions. A questo punto fa dannare o piangere di gioia, a prescindere ti costringe ad affrontare ogni gara come se fosse l'ultima.
Ciò che l'Inter sta vivendo in questo mese di aprile è la dolce condanna di chi non vuole lasciare nulla per strada. Di chi non sceglie perché ha la forza per sognare senza limiti anche in un'annata che sembra non finire mai. Che non si concluderà nemmeno a fine maggio vista l'introduzione di un nuovo torneo, di quel Mondiale per Club che andrà in scena negli Stati Uniti dal 15 giugno al 13 luglio.
Proprio come un canonico Mondiale, la squadra di Inzaghi in quella occasione sarà chiamata a disputare almeno altre tre partite. Potrà farlo, però, non solo con chi fin qui ha tirato la carretta e continuerà a farlo per un altro mese e mezzo, ma anche con gli innesti possibili dal 1° al 10 giugno. Quindi Petar Sucic, centrocampista già acquistato a gennaio per giugno. E forse anche Luis Henrique, esterno dell'OM che Marotta e Ausilio vogliono portare a Milano proprio in questa nuova finestra di calciomercato. Già per questa nuova competizione.
A luglio inizierà poi la classica finestra di trasferimenti e in casa Inter ci sono un paio di parole d'ordine da cui non si può prescindere: sostenibilità e ringiovanimento. In difesa con Acerbi e De Vrij in scadenza cambierà più di qualcosa, in attacco saluterà Correa e chissà cosa verrà deciso con Arnautovic dopo le ultime prestazioni dell'austriaco. In uscita anche Taremi, in entrata almeno un paio di nuove pedine. Si tratta Castro col Bologna, si cerca l'incastro giusto per Nico Paz. Si portano avanti anche i contatti per uno dei migliori svincolati in circolazione: Jonathan David. L'attaccante canadese è calciatore che chiede 6-7 milioni netti a stagione, bonus alla firma e laute commissioni. Un'operazione dai contorni economici importantissimi che probabilmente (e questo è il timore...) Marotta e Ausilio metteranno in piedi solo se avranno il sentore che qualcuno possa ammaliare Marcus Thuram e bussare alla porta di via della Liberazione per offrire 85 milioni di euro, ovvero i soldi della clausola.
David a quel punto andrebbe a sostituire l'ex 'Gladbach, non ad aggiungersi a un attacco col nazionale francese. Sarebbe un grosso rischio anche se poi è proprio ciò che accadde due anni fa quando la mancata conferma di Lukaku portò allo scatto per Thuram. A posteriori, quello switch ha funzionato benissimo. Ma vista la crescita esponenziale del figlio d'arte, il suo feeling con capitan Lautaro, l'Inter vuole fare come Paganini. Se però riuscirà anche a togliere la clausola entro luglio con un nuovo contratto per Thuram sarà tutto da vedere.
Autore: Red. TuttoAtalanta.com
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