Il calcio italiano si trova nuovamente a dover fare i conti con la sua faccia più oscura, quella che non ha nulla a che vedere con la passione sportiva ma sfocia nella cronaca nera e nell'intimidazione. La crisi di risultati della Fiorentina, precipitata all'ultimo posto in classifica dopo la sconfitta contro il Sassuolo e la contemporanea vittoria del Verona sull'Atalanta, ha innescato una reazione violenta e ingiustificabile da parte di alcune frange della tifoseria. Nel mirino non solo le prestazioni sportive, ma la vita privata dei calciatori, con minacce di morte che hanno raggiunto persino i familiari, come denunciato dalla compagna del terzino brasiliano Dodo. Di fronte a questo scenario inquietante, l'Associazione Italiana Calciatori (AIC) ha diramato un duro comunicato, prendendo una posizione netta a difesa dei tesserati. 

IL COMUNICATO - Attraverso una nota ufficiale dai toni perentori - scrive l'ANSA -, l'organismo ha stigmatizzato quanto accaduto nelle ore successive alla sconfitta di Reggio Emilia. «Condanniamo con forza le inaccettabili minacce ricevute dai calciatori della Fiorentina e dalle loro famiglie», si legge nel comunicato, che traccia una linea netta tra passione e delinquenza: «Non è tollerabile che un risultato negativo maturato sul campo possa determinare situazioni di questo tipo da parte di soggetti che non possono certamente qualificarsi come tifosi».

NEL MIRINO I BAMBINI - La violenza verbale non ha risparmiato nessuno, arrivando a toccare gli affetti più sacri. Non si è trattato solo di insulti via social, ma di minacce di morte dirette persino ai figli dei giocatori. Emblematico e agghiacciante il caso denunciato dalla moglie di Dodo, terzino brasiliano della Viola, costretta a rendere pubbliche le intimidazioni rivolte ai propri bambini. L'AIC ha espresso «totale solidarietà e vicinanza ai tesserati e ai loro familiari», auspicando che le autorità facciano «chiarezza quanto prima sugli accadimenti, individuando i responsabili» di tali gesti vili.

CLASSIFICA DA PROFONDO ROSSO - A fare da detonatore a questa polveriera c'è una situazione di classifica drammatica. La Fiorentina è sprofondata all'ultimo posto solitario, una condizione aggravata dagli incroci dell'ultimo weekend: non solo il ko contro il Sassuolo, ma anche la contemporanea vittoria del Verona – prossimo avversario dei toscani – contro l'Atalanta ha reso la voragine ancora più profonda. Un mix letale di risultati che ha acceso la miccia della contestazione più becera.

PROVARE A RIPARTIRE - In questo clima surreale, la squadra deve provare a isolarsi e a ritrovare il campo. Già questa mattina il gruppo si è radunato al Viola Park per riprendere gli allenamenti. Non c'è tempo per metabolizzare lo shock: giovedì al Franchi arriva la Dinamo Kiev per la Conference League. Sarà un test cruciale, non solo tecnico ma soprattutto mentale, per capire se lo spogliatoio avrà la forza di reagire a una pressione ambientale divenuta ormai insostenibile e pericolosa.

Resta l'amarezza per una deriva violenta che nulla ha a che fare con la passione sportiva. Quando la paura entra nelle case dei protagonisti e minaccia dei bambini, il calcio ha già perso, a prescindere da qualsiasi risultato del campo.

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Sezione: Altre news / Data: Dom 07 dicembre 2025 alle 14:17
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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