Guai a fidarsi della classifica o delle assenze. L'Atalanta si appresta ad affrontare un Cagliari che, numeri alla mano, è tutto fuorché una vittima sacrificale. La vittoria di domenica scorsa contro la Roma non ha portato solo tre punti vitali in Sardegna, ma ha iniettato nel gruppo di Fabio Pisacane una dose massiccia di autostima e consapevolezza. I rossoblù hanno spezzato un digiuno di successi che durava da settembre (blitz a Lecce) e si presentano al Gewiss Stadium con il marchio di fabbrica delle squadre "rognose": intense, combattive e difficili da abbattere.

UNA SQUADRA CHE RESTA IN PARTITA – Analizzando il cammino esterno dei sardi - presenta l'avversario dei nerazzurri L'Eco di Bergamo -, emerge un dato che deve far riflettere Gasperini. Lontano dall'Isola, il Cagliari ha raccolto una vittoria e tre pareggi su campi ostici come quelli di Como, Udine e Verona. Ma è nelle sconfitte che si legge il carattere della squadra: anche contro le big (Napoli, Lazio, Juventus), i rossoblù restano tendenzialmente sempre in partita, cedendo spesso solo nel finale e raramente facendosi travolgere. Le sconfitte più nette, i 2-0 incassati contro Lazio, Bologna e Inter, sono maturate spesso con il raddoppio avversario arrivato solo nel rush conclusivo. È una squadra che vende cara la pelle.

IL CAMALEONTE TATTICO E LA FRECCIA PALESTRA – Sotto la guida di Pisacane, promosso in estate dalla Primavera, il Cagliari ha mostrato una notevole fluidità tattica, passando dal 4-2-3-1 al 3-5-2, modulo più recente. Al di là dei numeri, il pericolo numero uno per la Dea arriverà dalla catena di destra. Lì agisce Zappa come "braccetto" di supporto, ma soprattutto Marco Palestra. Il terzino scuola Zingonia, in prestito secco dall'Atalanta, è un fattore determinante con le sue progressioni "turbo". Sarà un osservato speciale, sia per il presente che per il futuro nerazzurro.

ASSENZE PESANTI E ARMI OFFENSIVE – Se la fascia destra spinge, il centro della difesa piange. L'assenza di Yerry Mina, leader carismatico e tecnico del reparto arretrato, è una tegola pesante per i meccanismi difensivi ospiti. Mancheranno anche Zé Pedro, Belotti e Felici. Pisacane cercherà di compensare con la densità in mezzo al campo, affidandosi alla fisicità dell'altro ex, Adopo, e al lavoro delle mezzali Deiola e Folorunsho. Davanti, attenzione alle fiammate: Gennaro Borrelli (4 gol stagionali) farà a sportellate, ma la qualità risiede nei piedi di Sebastiano Esposito, abile a svariate su tutto il fronte, e nella creatività di Gianluca Gaetano, il giustiziere della Roma capace di spaccare le partite anche subentrando.

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Sezione: L'avversario / Data: Sab 13 dicembre 2025 alle 08:15
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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