La Juventus con Tudor funziona: Koop e Yildiz valgono la Champions. Lecce, rimpianti finali

Continua la marcia positiva della Juventus tra le mura amiche: sei successi nelle ultime sette uscite casalinghe in Serie A, con segnali sempre più incoraggianti soprattutto dall'arrivo di Igor Tudor in avanti. All’Allianz Stadium, contro il Lecce, arriva un altro successo, costruito su certezze ritrovate e nuovi protagonisti: il secondo in tre panchine per l'allenatore croato, con 7 punti conquistati sui 9 disponibili.

Finisce 2-1 per i bianconeri, trascinati da un Vlahovic in versione uomo squadra: per il serbo due assist, il primo doppio passaggio vincente da quando indossa la maglia della Juventus. Dopo appena due minuti, è Koopmeiners a sbloccare il risultato, mentre il raddoppio porta la firma del talento Yildiz, che finalizza una splendida azione corale in velocità. Il gol nel finale di Baschirotto tiene viva la speranza del Lecce ma non cambia il verdetto. I salentini restano fermi a due punti dalla zona retrocessione, quartultimi in classifica. Per la Juve, invece, è dolce il risveglio al terzo posto: +1 sull’Atalanta, +2 sul Bologna.

Questo il commento di Tudor a fine partita: "Abbiamo disputato una bella gara e dopo una palla persa da Thuram ci siamo innervositi. C'è rammarico perché abbiamo finito la partita non bene. Dobbiamo prendere questo come una scuola. Abbiamo preso gol da calcio piazzato: c’è rammarico perché abbiamo finito come non volevamo. Gli altri minuti della gara sono stati buoni".

Così, invece, analizza il match Giampaolo: "Il gol subito dopo pochi minuti ha cambiato la partita. Noi non volevamo far giocare la Juve e volevamo impedirgli di mettere tanti giocatori tra le linee, ma il piano è saltato sul 2-0. Poi la squadra è stata brava a capire che era cambiata la partita. Siamo stati bravi a crearci le opportunità per provare a trovare un risultato positivo contro una grande Juve che ha ritrovato fiducia. I miei ragazzi sono stati bravi a stare in partita. Como? Ci penseremo".