La sabbia nella clessidra del Milan sta per finire. Mike Maignan è pronto a volare a Londra e il Chelsea vuole chiudere subito. Non c’è più tempo per tergiversare: o i rossoneri decidono di salutare il francese subito, o rischiano di perdere il loro portiere tra un anno a parametro zero. Una decisione urgente e scomoda, che segna la fine di un'epoca e apre una nuova incognita tra i pali milanisti.
CHELSEA, SCATTO PER IL MONDIALE PER CLUB – I Blues, freschi campioni di Conference League sotto la guida di Enzo Maresca, puntano forte su Maignan per rafforzare subito la squadra in vista del Mondiale per Club, dove debutteranno lunedì 16 giugno contro i messicani del Club Leon. Un investimento immediato, una trattativa rapida che non ammette ritardi, perché il tempo è davvero agli sgoccioli: entro martedì 10 giugno il Milan dovrà rispondere alla proposta degli inglesi.
MAIGNAN HA GIÀ DECISO – Il portiere francese, dopo quattro stagioni vissute intensamente in rossonero, non sembra avere dubbi: il suo futuro sarà lontano da Milano. Troppo profonde le ferite lasciate dalle trattative per il rinnovo, gestite con incertezza dal club rossonero. I "mal di pancia" di Maignan sono diventati più forti delle motivazioni per restare, e la prospettiva di confrontarsi con un campionato affascinante come la Premier League, unita alla certezza della Champions League, ha fatto il resto.
I NUMERI DELL'OFFERTA – Secondo quanto svelato dall’esperto di mercato Fabrizio Romano, il Chelsea avrebbe messo sul piatto una cifra concreta: 15 milioni di euro. Un'offerta dettata anche dal fatto che il contratto del portiere transalpino scadrà tra dodici mesi e il Milan rischia seriamente di vederlo partire gratis. Ora, dunque, la palla passa in mano ai dirigenti di via Aldo Rossi, chiamati a una scelta definitiva entro pochissimi giorni.
MILAN AL BIVIO – La decisione non è semplice: lasciare andare subito Maignan significa perdere uno dei migliori portieri d’Europa e ritrovarsi con un vuoto tecnico da colmare immediatamente. D'altro canto, rifiutare potrebbe significare ritrovarsi tra un anno a mani vuote, con un capitale disperso. Il tempo stringe e la pressione cresce, mentre i tifosi aspettano segnali chiari da parte di una dirigenza che negli ultimi mesi ha mostrato poca lucidità nelle scelte strategiche.
Mike Maignan e il Milan sembrano ormai due treni che corrono su binari diversi. Londra chiama, Milano tentenna: il tempo della pazienza è finito, ora servono decisioni rapide. La storia rossonera degli ultimi anni ha insegnato che incertezza e ritardi si pagano a caro prezzo. Stavolta, più che mai, è vietato sbagliare.
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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