Cinquantadue gare disputate, un lungo percorso fatto di emozioni, record personali e grandi protagonisti. La stagione 2024/25 ha segnato la definitiva maturazione dell'Atalanta, impegnata in cinque competizioni diverse, comprese le due supercoppe. Un'annata - analizza i dati statistici L'Eco di Bergamo - segnata dalla brillante continuità di alcuni uomini e dall'ascesa definitiva di talenti che resteranno nella memoria dei tifosi.

RETEGUI RE DEL GOL – L'uomo copertina è senza dubbio Mateo Retegui, bomber argentino capace di riscrivere la storia nerazzurra. Con 25 reti in Serie A, Retegui non solo eguaglia lo storico record stagionale di Duván Zapata, ma si aggiudica anche il titolo di capocannoniere, un riconoscimento prestigioso che nella storia atalantina era riuscito solo a Pippo Inzaghi. L'attaccante domina anche nelle statistiche generali con 28 centri, confermandosi decisivo e implacabile sotto porta, nonostante qualche lamentela per i troppi cambi subiti (ben 35 in tutte le competizioni).

DE ROON E CDK INDISPENSABILI – Non ci sono però solo gol, ma anche tanto lavoro oscuro e sacrificio. Lo sa bene Marten de Roon, l'uomo-record per presenze assolute (50 partite) e minuti giocati (4.292), autentico pilastro del centrocampo, quasi impossibile da sostituire. Gli tiene testa Charles De Ketelaere, presente anch'egli 50 volte, mostrando versatilità e continuità, con l'aggiunta di ben 13 assist complessivi, massimo stagionale in squadra.

BELLANOVA IL SIGNORE DEGLI ASSIST – Raoul Bellanova ha preso in mano il gioco delle corsie laterali, con numeri di tutto rispetto: 9 assist in campionato, un rendimento secondo solo a Lukaku (10) in tutta la Serie A. L'esterno italiano ha consolidato il suo ruolo chiave, con prestazioni di sostanza e precisione, rivelandosi preziosissimo nella fase di costruzione offensiva.

SAMARDZIC SPECIALISTA DELLA PANCHINA – Lazar Samardzic è stato il classico asso nella manica di questa Atalanta: sempre pronto ad entrare in corsa per cambiare ritmo e risultato. Ventiquattro ingressi in Serie A, addirittura 31 in tutte le competizioni, numeri che evidenziano la sua capacità di farsi trovare pronto e incidere anche con minutaggio ridotto.

HIEN, LEADER RUVIDO – Se c'è un primato meno ambito, quello delle ammonizioni, lo porta con orgoglio il roccioso difensore Isak Hien, ammonito 10 volte in campionato e 12 complessivamente. Lo svedese però non ha mai perso il controllo fino a farsi espellere, segnale di una grinta sempre al limite, ma efficace nella lotta difensiva.

EDERSON MARATONETA DEL CAMPIONATO – Se guardiamo solo al campionato, è però Ederson a primeggiare in presenza con ben 37 gare disputate, superando anche De Roon, Carnesecchi e Retegui. Il brasiliano ha incarnato la continuità, divenendo un imprescindibile motore di gioco, nonché equilibrio essenziale in mezzo al campo.

ROTTA GIOVANI – La profondità della rosa e il coraggio nelle rotazioni di Ivan Juric hanno permesso di vedere in campo ben 33 giocatori, un incremento rispetto alle stagioni passate. Tra essi anche diversi giovani promettenti, come Vlahovic, Cassa e Manzoni, che hanno raccolto preziosi minuti ed esperienze.

UNA STAGIONE CHE LASCIA IL SEGNO – Numeri, protagonisti e record: questo mix di continuità e innovazione ha reso l'annata atalantina speciale. Ora Juric e i suoi ragazzi possono guardare avanti, consapevoli di aver costruito basi solide per un futuro ambizioso. Una stagione che resterà certamente negli annali del club bergamasco.

Sezione: I numeri / Data: Dom 15 giugno 2025 alle 13:45
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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