Allegri vuole un Milan formato Juventus: Vlahovic, Chiesa e Rabiot nel mirino

Massimiliano Allegri ha le idee chiare per il nuovo Milan: più che una rivoluzione, la sua è una restaurazione. Secondo quanto riportato da Libero, il tecnico livornese avrebbe già delineato alla dirigenza rossonera tre obiettivi precisi, tre giocatori che conosce perfettamente dai tempi della Juventus. Dusan Vlahovic, Federico Chiesa e Adrien Rabiot rappresentano infatti il nucleo affidabile da cui ripartire, uomini già rodati, capaci di interpretare il calcio pragmatico e concreto del tecnico toscano.

LA PRIORITÀ VLAHOVIC – Il nome più caldo è quello di Dusan Vlahovic. L’attaccante serbo, 25 anni, in uscita dalla Juventus, incarna esattamente ciò che serve al Milan: un centravanti potente e decisivo, in grado di diventare punto di riferimento offensivo. Vlahovic non è ritenuto incedibile dalla società bianconera e proprio Allegri, che lo ha lanciato e valorizzato in passato, starebbe insistendo con decisione per portarlo a Milanello.

OCCASIONE CHIESA – Altro tassello richiesto con forza dal tecnico è Federico Chiesa, oggi al Liverpool ma sempre più ai margini del progetto inglese. Il classe ’97, esploso proprio sotto la guida di Allegri nella sua seconda avventura juventina, garantirebbe corsa, imprevedibilità e qualità sulla fascia. Una scommessa che scommessa non è, visto il rapporto consolidato e la reciproca stima tra allenatore e giocatore.

FISICITÀ RABIOT – Il terzo nome sul taccuino è quello di Adrien Rabiot. Il centrocampista francese, attualmente al Marsiglia, tornerebbe in Italia con il compito di portare esperienza internazionale, equilibrio tattico e fisicità. Rabiot, che con Allegri ha vissuto alcune delle migliori stagioni in carriera, è considerato una pedina perfetta per guidare un reparto in cerca di certezze e stabilità.

ESPERIENZA CONTRO RISCHIO – Mentre il mercato vive di suggestioni giovani e promesse future, Allegri punta deciso su uomini pronti, collaudati, capaci di portare da subito risultati concreti. Una scelta precisa e ponderata che riporta il Milan sulla strada del pragmatismo e della concretezza, da sempre marchi di fabbrica dell'allenatore livornese.

Un progetto chiaro, ambizioso e pragmatico. Allegri sa cosa vuole, e lo vuole subito. Il Milan è pronto ad accontentarlo?