È tempo di decisioni importanti tra i pali per l'Atalanta. Con Marco Carnesecchi saldo titolare e protagonista di una stagione straordinaria, si apre un doppio scenario per i nerazzurri: scegliere un vice affidabile senza creare dualismi pericolosi, o ripensare radicalmente le strategie in caso di offerta-monstre del Manchester United.

DUBBI SUL VICE - L’Atalanta si trova ora senza un secondo portiere: Rui Patricio ha anticipato l'addio approdando all'Al-Ain, Musso è definitivamente all'Atletico Madrid dopo il prestito. Serve necessariamente un nuovo vice, possibilmente esperto, capace di affiancare Carnesecchi con tranquillità, garantendo serenità al numero uno bergamasco.

GERARCHIE CHIARE - L'esperienza recente conferma che avere gerarchie nette aiuta il rendimento del titolare. Proprio per questo, i bergamaschi puntano ad un profilo meno ingombrante di Musso e più vicino al modello Rui Patricio: presenza affidabile, esperta, in grado di entrare all’occorrenza, ma senza creare conflitti nella gestione tecnica.

OCCHIO AL MERCATO - La vera variabile però resta Carnesecchi. Davanti a una proposta intorno ai 50 milioni di euro da parte del Manchester United, la resistenza nerazzurro potrebbe vacillare, costringendo così Tony D'Amico a riconsiderare completamente la strategia sul mercato portieri.

CAPRILE, IL PIANO B - In questo contesto, il profilo più interessante sarebbe quello di Elia Caprile. Riscattato dal Cagliari e pronto ad essere ceduto per circa 15 milioni, Caprile piace da tempo all'Atalanta: giovane, affidabile e con un grande potenziale. Se Carnesecchi partisse, Caprile sarebbe l'erede naturale. Più difficile convincerlo a fare solo il dodicesimo: il ragazzo vuole giocare da titolare, come già dimostrato nella breve esperienza al Napoli.

ALTERNATIVE IN PANCHINA - Se Carnesecchi dovesse invece restare, la scelta del vice potrebbe ricadere su altri nomi: il ritorno in auge di Gollini, se il rapporto con Gasperini alla Roma non funzionasse, oppure profili affidabili e già testati come Scuffet, Montipò, o addirittura l’esperto Perin, che vuole lasciare la Juventus per giocare da protagonista altrove.

Saranno giorni decisivi quelli che attendono l’Atalanta: le scelte tra i pali determineranno strategie, investimenti e ambizioni per la prossima stagione. In ogni caso, a Zingonia si respira tranquillità: la Dea ha già dimostrato in passato di saper gestire anche situazioni più complicate.

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 24 giugno 2025 alle 07:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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