Sadiki, il "treno" del Belgio può accendere Zingonia

Ha appena vent'anni, ma in Belgio lo chiamano già «il treno». È Noah Sadiki, centrocampista eclettico fresco di trionfo con l'Union Saint-Gilloise, che ha catturato l'attenzione dei grandi club europei, tra cui l’Atalanta, pronta a giocarsi le sue carte contro avversari del calibro di Bayern Monaco ed Eintracht Francoforte.

CHI È SADIKI - Nato e cresciuto a Bruxelles, con passaporto belga ma cuore congolese, Sadiki è un profilo ideale per la mediana atalantina. Cresciuto nelle giovanili dell'Anderlecht, è approdato due anni fa all’Union Saint-Gilloise, conquistandosi rapidamente un ruolo chiave nella squadra che quest'anno ha vinto il titolo belga. Tecnico, rapido, instancabile: un mix di qualità che gli permette di agire sia come mediano in un centrocampo a due, sia da mezzala in un sistema a tre.

IL DOPPIO PASSAPORTO - La questione burocratica non rappresenterebbe alcun ostacolo per un eventuale trasferimento in Serie A. Sadiki, infatti, non occuperebbe uno slot extracomunitario, grazie al passaporto belga. Dopo aver militato a lungo nelle giovanili della nazionale belga, nel 2024 il calciatore ha scelto di rappresentare la Repubblica Democratica del Congo, confermando un legame affettivo forte con il paese africano delle sue radici.

CONCORRENZA DI LUSSO - Il talento congolese ha già scatenato una corsa a tre per il suo cartellino, attualmente valutato attorno ai 15 milioni di euro. Secondo quanto riportato dal portale Africafoot, l’Atalanta sarebbe addirittura già al tavolo delle trattative con il club belga, ma la strada verso Sadiki non è certo libera: Leeds, Bayern Monaco e l’Eintracht Francoforte seguono da vicino la situazione, pronti a inserirsi per strappare il giocatore.

STRATEGIA NERAZZURRA - A Bergamo si guarda avanti con fiducia. Il giovane Sadiki, per caratteristiche e personalità, potrebbe rappresentare un'aggiunta preziosa al progetto tecnico di Ivan Juric. Un elemento che porterebbe freschezza e dinamismo, pronto a inserirsi in un contesto che ha già valorizzato tanti giovani talenti internazionali.