La sconfitta del Bentegodi lascia strascichi polemici per la gestione arbitrale dell'episodio chiave che ha chiuso definitivamente i conti. Se la prestazione della Dea è stata insufficiente, resta il forte dubbio sulla regolarità dell'azione che ha portato al tris scaligero: le immagini evidenziano un'irregolarità nell'area opposta che avrebbe potuto cambiare la storia del match.

L'EPISODIO DELLA DISCORDIA - Il momento decisivo arriva in occasione del 3-0 firmato da Bernede. La rete che mette in ghiaccio la partita nasce da una ripartenza micidiale, ma la lente d'ingrandimento va puntata su quanto accaduto pochi istanti prima nell'area di rigore del Verona. Le immagini televisive mostrano infatti un presunto tocco di mano di Bella-Kotchap: si tratta di un contatto "leggerissimo", quasi impercettibile, con la punta delle dita, ma che c'è. Regolamento alla mano, se il VAR fosse intervenuto, il gol del Verona sarebbe stato annullato e sarebbe stato assegnato un calcio di rigore all'Atalanta. Un potenziale "sliding doors" che avrebbe portato il risultato sul possibile 2-1 invece che sul definitivo 3-0.

CORRETTO IL PENALTY NEL FINALE - Nessun dubbio, invece, sulla decisione presa nel finale di gara che ha permesso a Scamacca di accorciare le distanze. Protagonista ancora il difensore Bella-Kotchap: sulla conclusione potente del numero 9 atalantino, il centrale oppone il braccio in maniera scomposta. In questo caso la chiamata è solare e la decisione di assegnare il tiro dagli undici metri ineccepibile.

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© foto di TuttoAtalanta.com
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Sezione: Primo Piano / Data: Dom 07 dicembre 2025 alle 12:30
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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