È il giorno della verità per Riccardo Claris, il ventiseienne ucciso sabato notte in via Ghirardelli. Oggi, alle 9.30, nella camera mortuaria dell’ospedale Papa Giovanni XXIII, il medico legale Luca Tajana eseguirà l’esame autoptico sul corpo del giovane, come disposto dal sostituto procuratore Guido Schininà.

GLI ELEMENTI DECISIVI – L'autopsia dovrà accertare nel dettaglio la dinamica del tragico episodio, avvenuto durante una lite sfociata in violenza improvvisa. Sarà fondamentale capire se Riccardo - spiega L'Eco di Bergamo -, raggiunto da una singola e fatale coltellata alla schiena, abbia avuto o meno possibilità di difendersi o reagire. In particolare, il medico legale cercherà tracce che possano confermare o escludere una colluttazione immediatamente precedente al colpo mortale.

LE PRIME TESTIMONIANZE – Finora, le testimonianze raccolte dai carabinieri suggeriscono che il ragazzo sia stato colpito alle spalle, quindi senza possibilità di difesa, in un momento in cui la tensione fra i due gruppi contrapposti sembrava essersi già placata. L'esame autoptico sarà determinante per confermare o meno queste dichiarazioni.

L’ULTIMO PASSAGGIO – Al termine dell’autopsia, come da prassi, la salma sarà restituita ai familiari con il nulla osta dell'autorità giudiziaria. Soltanto dopo questo passaggio burocratico la famiglia Claris potrà organizzare la camera ardente e fissare la data dei funerali, permettendo così a tutti coloro che conoscevano Riccardo di tributargli l’ultimo, commosso saluto.

Le risposte che emergeranno oggi dall'autopsia saranno cruciali per ricostruire la verità e consegnare finalmente una pagina chiara e definitiva a una vicenda dolorosa che ha sconvolto un'intera città.

Sezione: Altre news / Data: Mer 07 maggio 2025 alle 06:30
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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