"Penso che ora siamo arrivati a un punto in cui i club possono trovare l'accordo. In definitiva, tutte le parti devono essere in grado di trarne vantaggio ed essere soddisfatte. Ho la sensazione che ci stiamo avvicinando a quel punto". Così Teun Koopmeiners si avvicinava all'Atalanta, nel 2021, quando il suo AZ Alkmaar era stato eliminato dal Celtic di Glasgow in Europa League. Una dichiarazione chiara, decisa, che poi culminò nell'approdo il 31 agosto, sul finire del mercato, con Gasperini che aveva chiesto anche un esterno offensivo per completare la squadra: arrivò a gennaio, Jeremie Boga, senza incidere moltissimo.

Invece Koopmeiners nelle sue tre stagioni a Bergamo ha fatto benissimo. Però quando decide qualcosa cerca di arrivare a dama, in un modo o nell'altro. Un anno fa era stata rifiutata l'offerta da parte del Napoli di 47 milioni, ma Koopmeiners non aveva fatto una piega, sebbene l'accordo lo avesse trovato anche con gli azzurri. Questa volta si è promesso alla Juventus da maggio, ma la richiesta dell'Atalanta da (almeno) 60 milioni di euro bloccava tutto. Allora Koop si è messo di traverso, è presente al centro sportivo di Zingonia ma non fa parte del gruppo. Insomma, un bel problema.

Tre anni fa Koopmeiners forzò la mano anche con l'AZ. Non a questi livelli, ma lì probabilmente era una questione di mere cifre, perché lo stesso Koop aveva rifiutato Roma, Napoli e Rennes per giocare nell'Atalanta, in Champions League. Qui l'intenzione dell'Atalanta era ferma, di non lasciarlo andare a meno che non si impuntasse. Cosa che è successa, come tre anni fa, quando Bart Baving e Koop ebbero un incontro "risolutorio" con l'AZ. Non è un caso che lo stesso agente sia a Bergamo in questi giorni.

Sezione: Altre news / Data: Ven 09 agosto 2024 alle 08:00 / Fonte: Tuttomercatoweb.com
Autore: Red. TuttoAtalanta.com
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