Ciro Immobile fa 35. Ha la Scarpa d'Oro praticamente già infilata al piede e punta con decisione il record di Gonzalo Higuain. Una stagione incredibile, se si considera che il primato di Angellilo è durato ben 57 anni. E quello del Pipita potrebbe essere aggiornato appena quattro stagioni dopo essere stato realizzato. Merito del bomber della Lazio. Ma anche della Serie A più prolifica nella storia del calcio italiano, almeno di quella recente. 
1.122 gol totali finora. E manca una giornata: complice l'altissimo tasso di rigori concessi, il massimo campionato italiano viaggia a una media di 3,03 reti segnate a partita. Per trovare medie realizzative superiori, bisogna tornare ai campionati disputati dagli anni '30 agli anni '50. E soltanto in tre stagioni il totale delle marcature è stato superiore: 1.265 gol nella stagione 1949/50 e 1.192 nel 1950/51. Ci sono anche le 1.123 reti della stagione 2016/2017, ma questo dato sarà ovviamente superato nell'ultima giornata, a meno di dieci 0-0. In questa Serie A, d'altro canto, sono state disputate ben nove partite con 7 gol realizzati, due con 8, una con 9.
Due giocatori oltre i 30 gol. Anche questo è un altro dato da tenere in considerazione: Immobile 35, Ronaldo 31. Un tempo erano cifre impensabili, e lo testimonia il fatto che negli ultimi 50 anni soltanto Toni e Higuain siano arrivati a sfondare il muro delle 30 reti stagionali. In assoluto, inoltre, è soltanto la terza volta, nella storia della Serie A da quando esiste il girone unico, che due calciatori concluderanno lo stesso campionato con oltre 30 marcature all'attivo. Per trovare i precedenti bisogna, anche qui, risalire a un'era geologica fa: stagioni 1949-50 (Nordahl-Nyers, 35 e 30 gol) e 1950/51 (sempre loro due, 34 e 31 gol). 
Immobile il migliore, anche senza rigori. C'è poi il dato dei rigori. Anche da questo punto di vista, il trend è nettamente in crescita. Su questo punto, a difesa dei numeri di Immobile, che ovviamente delle nostre difese non avrebbero bisogno, c'è da dire che il cannoniere della Lazio sarebbe comunque il migliore del campionato anche senza i penalty: passerebbe da 35 gol a 21, mentre Ronaldo scenderebbe da 31 a 19. E Lukaku da 23 a 17. Ne beneficerebbe, per la cronaca, Francesco Caputo, che dai 21 gol segnati calerebbe soltanto a 19. 
Il re dei gol. In buona sostanza: il trono di Immobile non è affatto in discussione. Segna con una continuità disarmante, e anche i rigori bisogna esser bravi per trasformarli (vedasi il caso Atalanta). Sarebbe il primo in ogni caso, e su questo non si discute. Il trionfo, e l'eventuale record, andranno però anche inquadrati: in questa stagione si è segnato tantissimo. E con ottime probabilità il campionato che sta finendo ha sancito in via definitiva il tramonto del mito di una Serie A in cui segnare è più difficile che altrove.

Sezione: Altre news / Data: Gio 30 luglio 2020 alle 21:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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