Sterling, separato in casa al Chelsea: ingaggio record e futuro bloccato

Che fine ha fatto Raheem Sterling? L’attaccante inglese, rientrato dal prestito all’Arsenal, è ormai fuori dai radar del Chelsea. Enzo Maresca è stato chiaro: «Sterling e Disasi sono ancora nostri giocatori, ma si allenano in orari e campi separati. Non li vedo dall’inizio della stagione». Una situazione che certifica di fatto la sua esclusione dal progetto tecnico.

UN PESO ECONOMICO – Il nodo principale resta l’ingaggio. Sterling è il calciatore più pagato della rosa, con uno stipendio da 19,6 milioni di euro annui. Una cifra che scoraggia qualsiasi potenziale acquirente, in particolare in Serie A, dove qualche sondaggio era stato fatto senza esito.

IL FATTORE FAMIGLIA – A complicare ulteriormente lo scenario c’è la volontà del giocatore di non lasciare Londra. Il figlio Thiago, otto anni, ha appena iniziato il percorso nell’Academy dell’Arsenal, e la famiglia non vorrebbe spostarsi dalla capitale. Un dettaglio che restringe ancora di più le possibilità, considerando che né i Gunners né le altre squadre londinesi hanno avanzato offerte concrete.

DAL SIMBOLO AL PROBLEMA – Quando il Chelsea lo acquistò dal Manchester City nel 2022 per oltre 56 milioni di euro, Sterling sembrava destinato a diventare uno dei volti della nuova era post-Abramovich. Due anni dopo, invece, il suo nome è legato a uno dei casi più spinosi per la dirigenza: un contratto valido fino al 2027 che rischia di trasformarsi in zavorra sportiva ed economica.

CHAMPIONS DA SPETTATORE – Intanto la Champions League è ripartita e Sterling, salvo sorprese, potrà al massimo assistere dalle tribune di Stamford Bridge. Nel peggiore dei casi, seguirà i suoi compagni dal divano di casa. Un epilogo impensabile per un calciatore che avrebbe dovuto rappresentare il futuro del club.

Il destino di Sterling al Chelsea è in un vicolo cieco: troppo caro per essere ceduto, troppo ingombrante per rientrare nei piani. Servirà un colpo di genio sul mercato o un’improbabile svolta interna, altrimenti i prossimi anni rischiano di essere per lui un interminabile esilio dorato.

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