Ci sono sconfitte che fanno male per il risultato e altre che bruciano per le modalità. Quella dell'Inter contro il Liverpool appartiene di diritto alla seconda categoria. Una serata che lascia in bocca il sapore metallico dell'ingiustizia sportiva: i nerazzurri escono dal Meazza con zero punti, puniti da un rigore tardivo e contestatissimo trasformato da Szoboszlai, proprio quando l'impresa di imbrigliare uno degli attacchi più costosi del pianeta sembrava compiuta.

IL PARADOSSO DEI 238 MILIONI - La storia della partita poteva essere scritta dai registratori di cassa, ma il campo ha raccontato un'altra verità per 88 minuti. Arne Slot si è presentato alla Scala del Calcio sfoggiando i gioielli della corona: Isak, pagato la cifra monstre di 143 milioni, ed Ekitike, prelevato per "soli" 95 milioni. Un tandem da 238 milioni di euro complessivi che, però, ha sbattuto contro il muro eretto da Cristian Chivu. Zero gol su azione, pochi spazi, tanta frustrazione. La corazzata offensiva dei Reds è stata disinnescata con un'applicazione tattica quasi commovente.

EMERGENZA E RESISTENZA - Il capolavoro difensivo dell'Inter assume contorni ancora più epici se si guarda alle condizioni del reparto arretrato. Akanji è sceso in campo titolare dopo una vigilia passata a combattere con la febbre, offrendo una prova monumentale. Acerbi ha dovuto alzare bandiera bianca dopo appena mezz'ora, costringendo Bisseck a entrare a freddo in una fornace. Eppure, il fortino ha retto. Insieme a un Bastoni fin lì impeccabile, la retroguardia aveva dato continuità alla solidità mostrata in campionato e Coppa Italia (contro Como, Pisa e Venezia), dimostrando che l'organizzazione può battere il talento puro.

IL MISFATTO ALL'EPILOGO - Poi, quando il traguardo del pareggio (e della prestazione inviolata) era a un passo, è arrivato l'episodio che cambia la storia e gli umori. Una trattenuta di Bastoni sul neo-entrato Wirtz, il richiamo del VAR, la decisione dell'arbitro che indica il dischetto tra le proteste vibranti di San Siro. Szoboszlai non perdona e l'Inter si ritrova con un pugno di mosche in mano. Resta la prestazione solida e la consapevolezza di aver giocato alla pari contro i giganti, ma nel calcio, si sa, i complimenti non fanno classifica.

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Sezione: Champions League / Data: Mar 09 dicembre 2025 alle 23:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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