Sorteggi Champions, Umberto Marino: "Manifestazione da vivere partita dopo partita, su Juric..."

L’Atalanta conosce il suo cammino europeo: dalle urne di Montecarlo sono usciti accoppiamenti affascinanti e dal sapore speciale. Subito dopo il sorteggio, ai microfoni di Sky Sport, ha parlato Umberto Marino, direttore generale dell’Area Istituzionale nerazzurra, soffermandosi sul valore delle avversarie, sull’impatto di Ivan Juric alla guida della squadra e sulle dinamiche di mercato di un’estate complessa.

Non mancano avversarie che rievocano ricordi particolari per l’Atalanta, basti pensare al Paris Saint-Germain, che riporta alla mente quel quarto di finale di Champions ai tempi del Covid, e all’Olympique Marsiglia, contro cui la Dea ha giocato una semifinale di Europa League solo due anni fa. Sono ricordi importanti, legati a stagioni che hanno segnato la crescita nerazzurra in Europa.

Direttore Juric vivrà la sua prima esperienza europea con l’Atalanta. È pronto per questa sfida?
«Il mister sta affrontando questa avventura con grandissima passione ed emozione, come tutti noi. Si è calato subito nella mentalità bergamasca, mettendo la cultura del lavoro al primo posto, e si è integrato molto bene nel nostro ambiente. Sono convinto che darà tutto per questa Champions League, e oggi lo abbiamo visto vivere questo momento in una cornice davvero speciale».

L’estate è stata intensa anche sul fronte mercato, con uscite importanti e trattative delicate. Quanto inciderà sulla stagione?
«Il mercato ha sempre le sue dinamiche, ma per noi la priorità adesso è il campo. Il campionato è già iniziato e a metà settembre scatterà anche la Champions. Dobbiamo pensare partita dopo partita, senza lasciarci distrarre da altre questioni. Il mercato finirà presto, il 1° settembre, e fino ad allora si continuerà a parlare, ma la testa è già alla prossima sfida con il Parma».

L’Atalanta si prepara così a vivere una nuova avventura europea, con la consapevolezza di avere davanti avversari di prestigio e un percorso che promette emozioni forti. La linea è chiara: pensare al campo, passo dopo passo, per trasformare i ricordi in nuove pagine di storia.