Il terremoto era nell'aria, ma la scossa è arrivata violenta proprio alla vigilia della notte di gala. Il Liverpool sbarca a Milano per sfidare l'Inter privo della sua stella più luminosa, lasciata a casa per una scelta che mescola motivazioni tecniche a una ferrea disciplina di spogliatoio. Tra Mohamed Salah e Arne Slot il filo si è spezzato definitivamente, trasformando la delicata trasferta di Champions League nel teatro di una resa dei conti interna che scuote le fondamenta di Anfield.

PUGNO DI FERRO - La lista dei convocati diramata da Arne Slot non lascia spazio a interpretazioni: il nome di Salah non c'è. Non si tratta di turnover, né di infortunio, ma di una vera e propria epurazione. Il tecnico olandese ha scelto la linea dura, rispondendo con i fatti alle parole di fuoco pronunciate dall'attaccante dopo l'ultimo turno di Premier League. Una decisione coraggiosa e rischiosa, che priva i Reds del loro miglior talento in una sfida cruciale per la classifica del girone, ma che serve a ribadire chi comanda nello spogliatoio.

«MI SENTO TRADITO» - La miccia è esplosa dopo il rocambolesco 3-3 contro il Leeds, arrivato al 96'. Salah, relegato in panchina per la terza volta consecutiva e costretto a guardare i compagni gettare al vento il doppio vantaggio, ha rotto gli argini. Lo sfogo è stato di quelli che non ammettono repliche: «Mi sento tradito, non c’è più nessun rapporto con l’allenatore». Parole pesanti come macigni, condite da un annuncio che sapeva di addio imminente: «Ho detto ai miei di venire a vedere la partita col Brighton di sabato, perché potrebbe essere la mia ultima». Di fronte a una dichiarazione di guerra simile, la società ha scelto di tutelare l'autorità del mister.

IL DECLINO DEL RE - Dietro la rottura c'è anche la fredda legge dei numeri. Il Salah ammirato nella passata stagione, capace di 29 gol e 18 assist, sembra un lontano ricordo. In questo avvio di Premier, il bottino è magro: solo 4 reti in 13 presenze. Paradossalmente, nel momento più buio del Liverpool (9 sconfitte nelle precedenti 12 gare), l'esclusione dell'egiziano ha coinciso con un timido segnale di ripresa, con tre risultati utili consecutivi. Slot sembra aver trovato un equilibrio precario proprio rinunciando al suo solista, sacrificando il talento sull'altare del collettivo.

CHIVU E L'OCCASIONE D'ORO - L'Inter di Cristian Chivu si trova così di fronte a un avversario ferito e privo del suo spauracchio principale. Senza Salah, il peso dell'attacco inglese graverà sulle spalle di Isak e dei nuovi talenti come Wirtz, inseriti in una lista di 19 convocati che comprende anche Alisson, Van Dijk e Mac Allister. San Siro sarà spettatore di una gara che vale molto più dei tre punti per gli inglesi: senza il Faraone, il Liverpool deve dimostrare di essere ancora una squadra, mentre per Salah questo "non invito" suona sinistramente come l'anticamera di un addio ormai inevitabile.

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Sezione: Champions League / Data: Lun 08 dicembre 2025 alle 18:02
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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