Parti con il sole, arrivi sotto la pioggia e ritorni con il diluvio. È un pomeriggio strano, quello che accompagna la trasferta dell’Atalanta a Monza, resa ancora più surreale dall’assoluto silenzio dello stadio. Lo speaker chiama le formazioni - descrive Il Corriere di Bergamo -, ma non riceve risposta dai tifosi locali, rassegnati al destino della retrocessione che diventa matematica a fine gara. Così, i calciatori monzesi vengono presentati quasi fossero anonimi, privi persino di cognome.

UN MONZA IMPALPABILE - Che la partita fosse già decisa sulla carta era intuibile, ma assistere a una gara così poco combattuta lascia comunque perplessi. Bastano ventitré minuti e una doppietta fulminea di De Ketelaere per archiviare l'incontro. La squadra di Nesta, ormai consapevole del proprio destino in Serie B, non riesce mai a impensierire realmente l’Atalanta, nonostante diverse occasioni create: colpa di una difesa nerazzurro stranamente generosa, ma salvata in ogni occasione da un Carnesecchi straordinario, ormai autentico muro invalicabile.

UN TRIDENTE RITROVATO - La partita, tecnicamente povera, lascia almeno una nota positiva: Gasperini ritrova i suoi uomini d’attacco. De Ketelaere, che non segnava dal dicembre scorso, realizza due reti fondamentali per il morale. Lookman, anche lui a digiuno da due mesi, aggiunge un gol prezioso che lo porta a quota 14, terzo nella classifica marcatori. Retegui, capocannoniere a 24 reti, si concede il lusso di servire due assist ai compagni, confermando numeri impressionanti: oltre ai gol, sette assist stagionali. L’attacco atalantino, secondo solo all’Inter per reti segnate, torna così decisivo nella fase più delicata del campionato.

CARNESECCHI RECORD E DIFESA D’ACCIAIO - Se l’attacco illumina, la difesa conferma solidità: con questo 4-0, Carnesecchi raggiunge 15 gare senza subire reti, regalando all’Atalanta la seconda miglior difesa della Serie A (la migliore in trasferta). Numeri impressionanti per il giovane portiere, ormai protagonista assoluto della stagione.

CLASSIFICA DA SOGNO - Ma ciò che conta di più è la classifica: ora la Dea vola a 68 punti, cinque di vantaggio sul trio composto da Juventus, Roma e Lazio, ferme a 63. E la prossima giornata potrebbe essere decisiva: lunedì sera lo scontro diretto contro la Roma, quando Gasperini scenderà in campo conoscendo già i risultati di Lazio-Juve e Milan-Bologna. A tre giornate dalla fine, insomma, solo un clamoroso harakiri potrebbe togliere all’Atalanta la Champions League.

La missione è quasi compiuta. Bergamo può iniziare a preparare le bandiere per tornare, ancora una volta, a respirare l'aria d'Europa.

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 05 maggio 2025 alle 11:30
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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